Promozione e sviluppo dello spettacolo, il sì del Consiglio

Approvati anche pdl istitutiva dell’Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità e un ddl sul bilancio di previsione 2014 e quello pluriennale 2014/2016 del Parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del materano

Il Consiglio regionale della Basilicata, riunitosi questa mattina, dopo la consueta attivit&agrave; ispettiva, ha approvato a maggioranza (10 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Sel; 5 voti contrari di Pdl-Fi, M5s, Lb-Fdi; un&rsquo;astensione del Gruppo misto) un disegno di legge inerente il bilancio di previsione 2014 e quello pluriennale 2014/2016 del Parco archeologico storico naturale delle Chiese rupestri del materano.<br />L&rsquo;Assemblea, successivamente, ha approvato a maggioranza (14 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Pdl-Fi, Ri, Psi, Sel, Lb-Fdi, Gruppo misto e 2 astensioni del M5s) il disegno di legge &ldquo;Promozione e sviluppo dello spettacolo&rdquo;. Il dettato normativo &egrave; la risultante dell&rsquo;armonizzazione tra il disegno di legge presentato dalla Giunta regionale e la proposta di legge d&rsquo;iniziativa del consigliere Romaniello (Sel) &ldquo;Norme in materia di spettacolo dal vivo&rdquo;.<br /><br />L&rsquo;intento dell&rsquo;articolato &egrave; di definire una norma pi&ugrave; organica che agganci le opportunit&agrave; nazionali e comunitarie messe in campo dalla recente Legge Cultura e Turismo (Dl 83 del 31 maggio 2014). La proposta disciplina quali attivit&agrave; rientrano nel settore dello spettacolo e come la Regione e i Comuni possono e devono programmare, valorizzare e promuovere attivit&agrave;, concorrere allo sviluppo del sistema dello spettacolo, favorendo la qualit&agrave; dell&rsquo;offerta, anche a carattere internazionale e multidisciplinare, come strutturare l&rsquo;interazione tra lo spettacolo e l&rsquo;intera filiera culturale, educativa e del turismo. L&rsquo;impianto normativo apre, inoltre, all&rsquo;attuazione di forme di sperimentazione, di innovazione e di ricerca dei linguaggi; all&rsquo;ampliamento del pubblico dello spettacolo, soprattutto giovanile; all&rsquo;organizzazione di festival di particolare rilievo nazionale e internazionale; a rassegne, a programmazione di qualit&agrave; relativa al piccolo esercizio cinematografico e cineteatrale, ai cinema dei centri urbani e alle sale d&rsquo;essai riconosciute ai sensi della normativa nazionale; a scambi e coproduzione culturale nazionale e transnazionale; ad attivit&agrave; e progetti di cooperazione internazionali; al perfezionamento degli operatori, attraverso strumenti innovativi come le &lsquo;Reti&rsquo; e le &lsquo;residenze multidisciplinari&rsquo;. Prevista, altres&igrave;, l&rsquo;istituzione di un Osservatorio con i compiti di monitoraggio delle politiche culturali e dello spettacolo, di valutazione dell&rsquo;impatto occupazionale degli strumenti messi in campo. Su proposta del consigliere Pace (Gm) e sottoscritto da altri consiglieri &egrave; stato approvato un emendamento all&rsquo;art.12 con il quale si stabilisce che &ldquo;il Teatro &lsquo;Francesco Stabile&rsquo; di Potenza, da sempre luogo di eccellenza dello spettacolo dal vivo, &egrave; riconosciuto &lsquo;Teatro Storico Lucano&rsquo;&rdquo;.<br /><br />Sono intervenuti nel dibattito il presidente della quarta Commissione consiliare, Luigi Bradascio (Pp) e i consiglieri Romaniello (Sel) e Cifarelli (Pd).<br /><br />Il Consiglio regionale ha approvato, poi, all&rsquo;unanimit&agrave;, una proposta di legge d&rsquo;iniziativa dei consiglieri Lacorazza e Polese (Pd), Mollica (Udc), Galante (Ri) e Castelluccio (Fi), componenti dell&rsquo;Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, che istituisce l&rsquo;Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilit&agrave;. &ldquo;La proposta di legge &ndash; si legge nella relazione di accompagnamento al testo normativo -, in armonia con i principi della Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi sociali (L. n.328/2000), nonch&eacute; con i principi del diritto internazionale e del diritto comunitario in materia di diritti sociali della persona, ha lo scopo di realizzare un concreto strumento di partecipazione, al fine di rendere effettivi i diritti delle persone con disabilit&agrave; e delle loro famiglie che, anche in quest&rsquo;ambito, si pongono in posizione centrale per la crescita, lo sviluppo e la cura della persona, oltre che per la promozione delle solidariet&agrave; e della coesione sociale&rdquo;. L&rsquo;Osservatorio ha l&rsquo;intento di raggiungere livelli di partecipazione e condivisione tra le rappresentanze delle persone con disabilit&agrave; e le loro famiglie, con le Istituzioni pubbliche, i protagonisti del Terzo settore e con le altre variegate realt&agrave; della societ&agrave; civile in generale. Tra i compiti dell&rsquo;Organismo rientrano anche l&rsquo;analisi e lo studio sulla condizione delle persone con disabilit&agrave; e le conseguenti azioni rivolte a garantire i diritti sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilit&agrave;. Ulteriori funzioni e attivit&agrave; saranno costituite, tra l&rsquo;altro, dalla rilevazione dei servizi dedicati alle persone con disabilit&agrave; e dalla verifica e dal monitoraggio della qualit&agrave; degli stessi; dalla formulazione di pareri e proposte agli organismi regionali in materia di disabilit&agrave;; dalla promozione di forme di collaborazione con le scuole e con il mondo del lavoro e di azioni di sensibilizzazione della societ&agrave; civile.<br /><br /><br /><br />

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