La Presidente della Commissione regionale per le pari opportunità di Basilicata ha partecipato all’incontro del Coordinamento nazionale
Si è svolto a Bologna, presso la sede dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, l’incontro del Coordinamento nazionale degli organismi regionali per le pari opportunità, presieduto da Roberta Mori, presidente della Commissione consiliare permanente per le pari opportunità emiliana, con Vasco Errani, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.<br />L’incontro, al quale ha partecipato Antonietta Botta, presidente della Commissione regionale pari opportunità di Basilicata, si prefigge di stabilire una relazione diretta e costante con la Conferenza delle Regioni e con la Conferenza delle Assemblee e dei Consigli Regionali, innanzitutto per uniformare gli strumenti attraverso i quali si sviluppano le politiche regionali per la parità.<br /><br />“Il Coordinamento nazionale – ha comunicato Botta – intende premere affinché ogni livello istituzionale assuma l'obiettivo dell'uguaglianza sostanziale e della lotta contro ogni discriminazione, anche come prevenzione concreta della violenza contro le donne, come sancito dalla convenzione di Istanbul recentemente ratificata dal Parlamento italiano”.<br /><br />La presidente della Crpo di Basilicata ha, anche, riferito in merito a quanto sostenuto da Vasco Errani, secondo il quale “è auspicabile una maggiore omogeneità degli strumenti che agiscono per le pari opportunità e contro le discriminazioni, assumendo l'impegno di portare in sede di Conferenza delle Regioni, entro luglio, un documento di indirizzo che ha sollecitato al coordinamento nazionale”.<br /><br />“Pienamente condivisibile – ha sostenuto Botta – l’affermazione del presidente Errani, affinché si tenda ad una razionalizzazione degli organismi di parità. La Crpo di Basilicata – ha continuato – da tempo ritiene necessaria, in un corretto rapporto tra Istituzioni nazionali e regionali, una giusta riflessione sulle sovrapposizioni di funzioni tra i cosiddetti ‘organismi di genere’. Una giusta razionalizzazione consiste non tanto nel ridurre ‘chi’ fa, ma nel chiarire ‘cosa" ciascuno deve fare. Questo principio, se applicato, eviterebbe dispendio di risorse umane ed economiche e produrrebbe un effetto chiarificatore in tutti i segmenti Istituzionali e, in questo caso, nel segmento di ‘genere’ che appare ai cittadini confuso e troppe volte inconcludente”.<br /><br />"Lo stesso impegno è stato assunto, per quanto di sua competenza – ha aggiunto Botta – dalla presidente del Consiglio regionale emiliano, Palma Costi, che ha affermato di voler contribuire, coinvolgendo il presidente del Coordinamento delle Assemblee elettive regionali, Eros Brega, ad un percorso finalizzato a dotare tutte le Assemblee legislative di organismi strutturati e stabili, in grado di sviluppare azioni finalizzate alla parità”.<br /><br /><br />