I volontari della Pro Loco di Pietrapertosa lavorano da alcune settimane per garantire la migliore riuscita della nuova edizione della festa del “Mascio” che quest’anno si svolgerà da giovedì 13 al 17 giugno prossimi. La festa – fanno sapere gli organizzatori – è articolata in tre fasi. Nella prima fase, il 13 giugno viene abbattuto un cerro, albero ad alto fusto, precedentemente individuato e riconosciuto re del bosco. Questo è detto “Mascio”.
Nella seconda fase, il 15 giugno, è abbattuto un altro albero: un agrifoglio, scelti tra quelli più ricchi di rami e di foglie, detto “Cima”: la regina del bosco. Il giorno dell’abbattimento e del trasporto della “Cima” ha luogo, contemporaneamente, anche il trasporto del Mascio che, nel frattempo, è già stato privato di rami e scortecciato. Il giorno successivo al trasporto, il “Mascio” e la “Cima”, vengono innestati l’uno all’altra, quasi a simboleggiare una sorta di matrimonio tra le due più belle piante. In mattinata si svolge la parte più propriamente religioso-cristiana, la processione della statua di San Antonio e dei “Cirii” (composizioni artistiche di candele) che le donne portano sul capo e con cui ballano, a più riprese, a suon di organetto. L’ultima tappa della statua è dinanzi al Convento di San Francesco; nel frattempo il “Mascio” inizia ad essere eretto con grosse funi: tecnica che richiede grande lavoro fisico. In pomeriggio, infine, ha luogo la fase conclusiva articolata in due tempi (lo sparo e la scalata) che esprime e conclude quella tensione competitiva che caratterizza i diversi momenti della festa.
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