Braia (Pd) ricorda Romeo Sarra nella seduta a lui dedicata

"Uomo di sentimenti puri, ma orgoglioso della sua identità materana, manifestava spesso l’essenza più profonda del popolo lucano usando frasi idiomatiche vernacolari che mai risultavano fuori luogo"

&ldquo;Il 16 febbraio scorso &ndash; dice Braia – solo 31 giorni fa, &egrave; accaduto che un infarto, improvviso e crudele, ha rapito in solitudine, a noi ed alla sua famiglia, un uomo buono. Ha rapito ai suoi cari un padre ed un marito amorevole ma, ha sottratto alla Basilicata e a noi materani una persona amata, capace di aiutare e consolare a prescindere da tutto. Lo dissi allora e lo ripeto qui, nel luogo alto dell&rsquo;istituzione che insieme abbiamo popolato fin dal 12 Maggio 2010. Romeo resta nel mio ricordo un uomo che ha onorato le istituzioni ed ha umanizzato i luoghi del suo impegno sociale e civile avvicinandoli ai cittadini. Luoghi che lo hanno visto, tanto umile quanto protagonista, difendere, mai in modo settario, le ragioni della sua comunit&agrave;, le tradizioni della sua citt&agrave; e la dignit&agrave; della sua amata terra. Ancora oggi &ndash; continua Braia – giornata in cui onoriamo la memoria del Presidente del Consiglio, come nel giorno della sua scomparsa, avvertiamo forte il dolore per la perdita dell&rsquo;amico Romeo Sarra e vedo ed ascolto che, in ciascuno di noi, il nostro collega ha lasciato un vuoto incolmabile. Alla famiglia tutta voglio dire che rimarr&agrave; per sempre impresso, indelebile nella nostra mente il suo sorriso sincero e la sua voglia di vivere che ha contagiato ognuno di noi e tutti i lucani anche in giro per il mondo che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.<br /><br />Sgorga dal nostro dire un sentimento di tristezza profonda per la sua perdita. Vi assicuro che ancor oggi a distanza di oltre un mese, sono gli stessi sentimenti che albergano vivi nella comunit&agrave; materana. Un uomo che abbiamo tutti ammirato per la sua presenza discreta, per la sua umanit&agrave;. Caratteristiche che lo guidavano nell&rsquo;esercizio del suo lavoro e del suo impegno sempre intriso di spirito di abnegazione e grande umilt&agrave;. A proposito dell&rsquo;umilt&agrave; di Romeo, ricordo ancora il mio stupore quando al termine dello spoglio elettorale, la notte del 29 Marzo del 2010, eletti entrambi nel Consiglio regionale, si sent&igrave; in dovere di farmi visita nella sede del mio comitato elettorale, accompagnato dal genero Andrea, per complimentarsi del risultato da me raggiunto. Come sempre aveva superato ogni formalit&agrave; e divisione politica e, nonostante, la differenza di et&agrave;, ha fatto per primo il gesto che spettava a me, non solo per ragioni anagrafiche ma anche per numero di preferenze ricevute nella nostra citt&agrave;. Uomo di sentimenti puri, ma orgoglioso della sua identit&agrave; materana, manifestava spesso l&rsquo;essenza pi&ugrave; profonda del popolo lucano usando frasi idiomatiche vernacolari che mai risultavano fuori luogo. Mostrava cos&igrave; di essere interprete autentico, fedele e rispettoso, delle tradizioni lucane e della sua anima riservata e pi&ugrave; profonda. Queste doti universalmente riconosciute non lo portavano per&ograve;, mai ad esibirsi, in nessuna delle tante attivit&agrave; che riempivamo la sua vita. Anzi, se posso dire, da concittadino, di Romeo sono testimone di mille occasioni in cui ha messo in pratica le sue qualit&agrave; di uomo sobrio educato e discreto che tutti indistintamente gli hanno sempre riconosciuto&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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