Dopo la denuncia della Fp Cgil, il Consiglio dei Ministri ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 16 della legge regionale n. 7 approvata il 16 aprile 2013 in cui, celata dentro una disposizione che parla di prevenzione alla cecità, si prevede l’assunzione diretta e senza concorso pubblico di personale della Siaipc presso l’Azienda Sanitaria di Potenza, in violazione di tutte le norme che regolano l’accesso al lavoro pubblico. E’ quanto dichiarano in una nota Angelo Summa e Roberta Laurino della Cgil di Potenza che sottolineano “Riteniamo doveroso che il Presidente del Consiglio Regionale renda noto il nome dell’estensore dell’art.16 della L.R. 7/2013, in quanto crediamo che i cittadini lucani abbiamo il diritto di sapere da chi parte tale responsabilità. In ogni caso la Funzione Pubblica Cgil e la Cgil di Potenza continueranno nell’azione di denuncia impugnando anche la delibera n. 361 del 10/06/2013 con cui l’Asp subentra nei contratti di lavoro di diritto privato del personale Siaipc, al fine di affermare il pieno rispetto dell’art. 97 della Costituzione che prevede che l’accesso alla Pubblica Amministrazione può avvenire solo attraverso concorso pubblico, principio posto a garanzia di tutti”.
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