"Potrebbero essere 18 le città italiane candidate per diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019. Una bella ed importante sfida, che la nostra città e la nostra comunità ha prima immaginato e sognato e poi, ha concretamente lavorato per giocarla. Potrebbe ora toccare a Matera". Lo afferma, in un comunicato stampa, Angelo Cotugno, consigliere comunale di Matera del Pd.
"La candidatura di almeno 18 città, dimostra che i territori credono nel loro patrimonio culturale e lo considerano un elemento indispensabile per migliorare la qualità della vita e per rilanciare il sistema economico e sociale. Una sfida che ribalta l’idea di cultura che si è consolidata negli ultimi vent’anni e rilancia l’attenzione a tutto il nostro patrimonio culturale ed ambientale. E’ nota l’opinione che un Ministro del Governo del nostro paese avesse della cultura, mi pare dicesse che con la cultura non si mangia.
Questa è per Matera una opportunità straordinaria, unica e probabilmente irripetibile. Matera insieme a tutti gli altri 130 comuni della regione Basilicata, insieme ai comuni dell’area Murgiana, insieme a quelli della Calabria e della Campania, insieme alle tante famiglie e comunità lucane sparse nel mondo ed insieme ai tantissimi studenti fuorisede si mette in gioco con la sua storia il suo patrimonio la sua idea di futuro.
Il dossier di candidatura lega insieme: storia ed ambizioni, tradizione ed utopia, povertà e dignità, isolamento ed accoglienza, degrado e rinascita, manualità ed innovazione; vuole tracciare in questo modo il profilo di una terra e di una comunità che è capace di conservare una propria identità ed allo stesso tempo è aperta e disponibile alla contaminazione culturale ed al cambiamento rivolta e legata all’Europa ed al mediterraneo.
Insieme è la parola giusta perché mostra il legame di un territorio che va ben oltre i confini geografici ed amministrativi; territorio che vuole sfidare in questa competizione anche città con ben altro blasone. Il programma di candidatura è molto ambizioso e vuole, per essere attuato, una classe dirigente all’altezza del compito, una macchina amministrativa Europea ed un “abitante culturale” protagonista del proprio futuro. Insieme ce la faremo.
Il Consiglio Comunale odierno è stato altresì convocato per votare il conferimento della cittadinanza onoraria al Maestro Francesco Rosi , lo facciamo approvando il dossier 2019 e guardando ai prossimi importanti appuntamenti : la ricorrenza del 70° del XXI settembre e quella delle celebrazioni del nostro Sant’Eustachio.
Rosi ha girato a Matera “Cristo si è fermato ad Eboli” , proponendo ad un pubblico più vasto la storia e le immagini descritte da Levi nell’omonimo libro. In quel film passano le immagini ed è raccontata la storia con cui ancora oggi siamo chiamati a confrontarci, quasi non ci fossimo ancora liberati da quel quadro descritto e raccontato da Levi. Sono questi gli elementi che continuano ad alimentare un dibattito sempre vivo che puntualmente si sviluppa nella nostra comunità.
Recentemente lo si è potuto leggere, con importanti ed autorevoli interventi, sulle pagine di un quotidiano locale e lo si è potuto seguire nel corso dei lavori della “Milanesiana 2013” , importante iniziativa che si tiene a Milano, in una sessione dedicata alla Basilicata del 4 luglio 2013. La cittadinanza onoraria al maestro Rosi colma una grave lacuna tra Matera ed uno tra i più grandi maestri del cinema italiano e ci porta oltre la stessa rappresentazione descritta nel “Cristo si è fermato ad Eboli”. E’ una bella pagina nel percorso di candidatura. Il conferimento della cittadinanza onoraria deve rappresentare per tutti noi anche l’impegno a costruire insieme tutte le condizioni per una città migliore e per riaffermare le regole della pianificazione territoriale, urbanistica ed ambientale che devono essere parte del nostro patrimonio culturale e parte dello stesso dossier”.