“Invitiamo l’azienda ad andare avanti per la propria strada e procedere con il progetto per il rilancio produttivo della Sata di Melfi. Con grande senso di responsabilità, l’Ugl ha condiviso scelte, se pur impopolari di Fiat quando presentò il piano strategico 2010-2014 del gruppo con Fabbrica Italia; prevedeva che coinvolgesse gli impianti di Mirafiori, Cassino, Melfi, Pomigliano e Val di Sangro, e quello di incrementare gradualmente i volumi di produzione di autovetture per raggiungere nel 2014 l’obiettivo di 1.400.000 unità, più del doppio delle 650.000 unità prodotte nel 2009. A distanza, Fiat ritiene necessario procedere negli investimenti annunciati dopo gli accordi firmati con Ugl, Fim, Uilm, Fismic. In Basilicata è d’obbligo proseguire, ciò che Fiat stà effettuando è una necessità per aprire un’opportunità di sviluppo anche per il nostro territorio lucano, ponendo le premesse per accrescere in SATA la produzione di nuovi modelli auto”. E’ quanto sostiene la segreteria regionale dell’Ugl Basilicata. "Un azienda che vuole investire oggi in questa Italia – aggiunge il sindacato – è un miracolo, e se Fiat vuole stare sul mercato deve poter avere condizioni diverse agli attuali esistenti". "Ora, – conclude l'Ugl – diventa particolarmente importante e decisivo il nostro ruolo per assicurare che, sia nell’ambito delle relazioni industriali con la fabbrica del Vulture / Melfese, sia in quello dei rapporti con la Regione Basilicata, si instaurino da subito premesse operative mediante proposte concrete, pragmatiche e socialmente responsabili per la tutela e salvaguardia occupazionale di tutto il sistema dell’automotive Lucano”.
BAS 05