"La sentenza con cui la Corte di Cassazione sancisce definitivamente come illegittimo e antisindacale il licenziamento dei tre operai della Fiat-Sata di Melfi, Pignatelli, Lamorte e Barrozzino, conferma quanto immediatamente sostenuto al momento dello stesso licenziamento dai lavoratori, dalle forze sindacali e politiche che manifestarono subito contro un vergognoso atto repressivo e punitivo verso chi è solo battuto per difendere la dignità e i diritti dei lavoratori".
Lo sostiene la federazione di Potenza di Rifondazione Comunista che, si legge nella nota, “sarà sempre al fianco dei tre compagni e aggiunge la sua voce nel chiedere alle competenti autorità perché si adoperino perché la Fiat applichi immediatamente quanto disposto dai giudici”.
“Ora – si legge nella nota – anche alla luce della sentenza e di quella recente della corte costituzionale, il governo nazionale deve imporre a Marchionne un serio impegno sul futuro industriale degli stabilimenti Fiat che non passi certo dal limitare i diritti di chi lavora ma da politiche di innovazione e sviluppo tecnologico”.
bas 08