Prestazioni specialistiche ambulatoriali,audite Associazioni

L’organismo presieduto da Straziuso ha ascoltato Cataldi dell’Associazione FederLab e il Dottor Flovilla dell’Associazione Anisap

La IV Commissione consiliare (Politica sociale) ha audito questo pomeriggio i rappresentanti delle Associazioni Anisap Basilicata, Sanit&agrave; Futura, Federbiologi, FederLab e Fe.Na.S.P. sul nuovo tariffario regionale per le prestazioni di specialistica ambulatoriale.<br /><br />In merito al provvedimento con il quale la Giunta regionale ha recepito le disposizioni del Decreto Ministeriale del 18/10/2012, relativamente alle tariffe fissate per la prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, compresa la diagnostica strumentale e di laboratorio, sono intervenuti il Dottor Cataldi dell&rsquo;Associazione FederLab e il Dottor Flovilla dell&rsquo;Associazione Anisap.<br />Cataldi, dopo aver richiamato l&rsquo;attenzione sulla sanit&agrave; privata, &ldquo;una realt&agrave; serissima, fatta di tanti laboratori di piccole dimensione, che assolutamente non fanno spese &lsquo;insane&rsquo; n&eacute; vivono di guadagni facili ma si adoperano nella loro principale missione, quella di offrire prestazioni ai cittadini&rdquo;, ha chiesto ai componenti della commissione di adoperarsi affinch&eacute; il Governo regionale revochi questo decreto che &ldquo;equivale ad un decreto di chiusura dei piccoli centri. Centri che se anche volessero restare aperti non lo potrebbero fare perch&eacute;, in queste condizioni, andrebbero in perdita. Dunque, l&rsquo;unica via percorribile &egrave; la revoca del provvedimento&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; intervenuto poi Flovilla il quale ha elencato una serie di criticit&agrave; che gravitano intorno alla questione: &ldquo;confusione tra gli operatori (pubblico, privato, AA.SS.LL e Distretti) e tra i cittadini utenti; azioni unilaterali che impediscono un atteggiamento collaborativo e determina oggettive difficolt&agrave; per una regolare gestione delle ricette; comportamenti difformi tra i Distretti sanitari&rdquo;. Anche Flovilla, come ha fatto precedentemente Cataldi, ha fatto presente che l&rsquo;applicazione del decreto non era un atto dovuto per la Basilicata, e che la sanit&agrave; privata &egrave; un settore che ha gi&agrave; dato. Rivolgendosi ai consiglieri presenti, Flovilla ha chiesto &ldquo;la revoca o la sospensione del provvedimento al fine di realizzare una istruttoria partecipata (competenze professionali pubbliche e private) completa e corretta, sia sotto il profilo contenutistico che sotto quello procedurale, onde eliminare incertezze, confusione e ricadute negative sugli operatori e sui cittadini-utenti&rdquo;.<br /><br />Il presidente della Commissione Straziuso (Pd) ha fatto presente che &ldquo;la materia &egrave; delicata e complessa, come delicato &egrave; il momento in cui cade. Aspettiamo di ascoltare luned&igrave; prossimo in merito l&rsquo;assessore alla Sanit&agrave; Martorano, che non ha potuto partecipare ai lavori per concomitanti impegni istituzionali e teniamo presente che a livello nazionale si &egrave; in attesa del pronuncia del TAR del Lazio. Nei prossimi giorni, infatti, il giudice amministrativo si pronuncer&agrave; sulla legittimit&agrave; e sulla congruit&agrave; dell&rsquo;elenco delle tariffe individuate dal Governo centrale&rdquo;.<br />Ai lavori erano presenti i consiglieri Di Sanza (Pd), Romaniello (Sel), Navazio e Mazzeo (Gm), Mancusi (Udc) Vita (Psi) e Giordano (Pdl).<br />&nbsp;&nbsp;

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