“Non voglio sminuire l’importanza delle alleanze, ma ritengo, oggi, che ci si debba maggiormente interrogare sulla crisi della politica e sulle drammaticità della crisi che investe la nostra regione”. E’ quanto afferma il dirigente regionale dell’Udc Antonio Flovilla, aggiungendo che “bisogna acquisire piena consapevolezza che il dramma della disoccupazione, il dramma dei lavoratori, il dramma dei giovani è anche il nostro dramma, che le loro sofferenze sono anche le nostre, perché questa comprensione, questa solidarietà costituiscono la prima condizione per poter studiare, operare, impostare soluzioni concrete ed efficaci. È da questa realtà che essa deve partire per una proposta alla comunità di Basilicata. Su questo non partiamo da zero. Il cartello di associazioni imprenditoriali e sindacati “Pensiamo Basilicata” ha lanciato nei mesi scorsi la proposta di un “Patto di Comunità” che – continua Flovilla – contiene almeno due elementi condivisibili nel metodo e nella sostanza: un nuovo patto di corresponsabilità tra politica e cittadini di cui la Basilicata ha assoluto bisogno per recuperare la fiducia dei cittadini; i valori sociali che per i cattolici impegnati in politica rappresentano valori non negoziabili (il lavoro, i giovani, la famiglia, gli anziani, l’imprenditoria che crea occupazione e non pensa solo al profitto, la sanità pubblica e privata al servizio della persona, la tutela e lo sviluppo dell’ambiente, l’etica della politica). Dunque più che pensare ad un partito lucano, nello stile dell’Union Valdotaine, credo – dice Flovilla – sia necessario pensare ad un contenitore di programmi, progetti, idee per i lucani. Mi riferisco, al programma “Basilicata 2012” e a quel percorso che non è proseguito attraverso il necessario confronto.
BAS 05