Guarente (Mpa) su futuro villa Malvaccaro di Potenza

“Insieme a via del Gallitello, la poco nota Villa Romana di Malvaccaro credo rappresenti appieno quello che è stato il modo di intendere la città da parte della maggioranza in seno all’assise comunale. Due esempi accomunati dalla superficialità e dal malo modo in cui il Pd ha amministrato Potenza.
Da un lato via del Gallitello è diventata una zona commerciale costruita a ridosso di un torrente e priva di marciapiedi; dall’altro la Villa Romana di Malvaccaro (si tratta di un piccolo e splendido sito archeologico), riqualificata tra il 2007 e il 2008 grazie all’assegnazione al Comune di 120.000 euro, da sempre versa nel totale abbandono e degrado. La Villa Romana di Malvaccaro necessita di immediata attenzione non solo per il patrimonio storico che essa rappresenta, ma anche per la fonte economica che potrebbe rappresentare. Risale a pochi giorni fa, infatti, l’approvazione del Bilancio Consuntivo del Comune di Potenza all’interno del quale è stato possibile rilevare un saldo negativo di circa 263.000 euro nella voce che riguarda i musei. Questa cifra potrebbe essere interamente o parzialmente coperta e compensata se il Comune si facesse carico non solo della riapertura della Villa al pubblico, ma anche della realizzazione di un’offerta turistica per scolaresche e turisti. Potrebbe essere siglato un accordo con l’Unibas per permettere agli iscritti al corso di laurea in Operatore dei Beni Culturali della facoltà di Lettere e Filosofia di effettuare stage, tirocini o di maturare altre forme di prime esperienze lavorative presso la Villa oppure – perché no – ci si potrebbe avvalere di giovani che facciano richiesta di servizio civile”. E’ quanto si legge in un comunicato a firma di Mario Guarente, segretario del Movimento per le autonomie città di Potenza.

bas 06

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