Di interferenti endocrini, “gli inquinanti che sono causa di numerose patologie indotte negli animali e nell’uomo, per effetto dell’esposizione anche a basse dosi”, si discuterà domani, a partire dalle ore 10, in una giornata di studio organizzata dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpab), in collaborazione con l’Istituto nazionale di biostrutture e biosistemi di Napoli.
L’iniziativa – che si svolgerà nella cornice naturale dell’area protetta del Parco regionale Gallipoli Cognato – è stata annunciata dall’Arpab in un comunicato. I lavori saranno introdotti dal professor Damiano Gustavo Mita, che presenterà l’Istituto nazionale di biostrutture e biosistemi (Inbb) e relazionerà proprio sugli interferenti endocrini come nuova classe di inquinanti ambientali. A seguire, gli interventi di Francesco Aliberti, professore di Igiene generale e applicata del Dipartimento di biologia dell’Università Federico II di Napoli (“Esperienza del monitoraggio sul lago di Pietra"), e di Marco Guida, ricercatore di Igiene generale e applicata, sempre del Dipartimento di biologia dell’Università Federico II di Napoli (“ Parametri ecotossicologici nei corpi idrici"). Al Centro ricerche di Metaponto e al Dipartimento provinciale di Potenza dell'Arpab, invece, toccherà relazionare su alcuni casi oggetto di studio. Saranno inoltre presentate le linee guida del progetto “Life +” sulla ricerca e monitoraggio degli interferenti endocrini nei corpi idrici lucani.
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