I Gruppi Consiliari “Società Civile” e “Alternativa per Rapolla” – spiegano in un comunicato congiunto – hanno fatto proprie le preoccupazioni degli agricoltori ed imprenditori agricoli in merito alla richiesta di perentorio pagamento degli avvisi notificati dal comune di Rapolla e relativi agli usi civici.
E’ stata condivisa dai due gruppi di opposizione la richiesta di convocazione straordinaria ed urgente del Consiglio comunale alle Autorità competenti (Prefetto di Potenza e Presidente Consiglio Comunale) per consentire una discussione di metodo e di merito della delicata tematica degli usi civici.
In questi giorni – spiegano – sono stati prodotti numerosi ricorsi da parte degli interessati opportunamente argomentati che meritano di essere discussi con competenza e responsabilità per ottenere le giuste risposte nel prossimo consiglio comunale.
I gruppi consiliari fanno in proposito alcuni esempi dei ricorsi presentati:
1) che l’avviso di pagamento non specifica la vera natura del gravame a favore del comune di Rapolla ma considera genericamente “premesso che nel territorio comunale esistono terreni gravati da canoni, censi, livelli o enfiteusi in favore del comune di Rapolla”;
2) che la differenza tra i diversi gravami che insistono sul terreno è sostanziale in questo caso per riconoscere la vera natura della richiesta di pagamento ed il sacrosanto diritto del contribuente (non un suddito terrorizzato dalla energica scadenza) a proporre eventuale legittimo ricorso;
3) che non vengono rispettati i termini imposti dalla legge 241/90 sulla trasparenza amministrativa; 4) che l’avviso di pagamento non riporta né i termini né i tempi e né l’autorità giudiziaria competente alla quale rivolgersi per produrre eventuale ricorso;
5) che gli avvisi di pagamento sono stati notificati anche i giorni successivi alla tassativa scadenza prevista, mentre potevano essere consegnati, per esempio, insieme alle cartelle Tarsu avvenuta nei giorni precedenti e non ci sarebbe stato l’ulteriore aggravio di altri Euro 5.16.