Lavoro, Vita commenta dati Rapporto Unioncamere

Il capogruppo del Psi nel definire “incoraggiante l’incidenza del 16,8% del valore aggiunto prodotto dall’occupazione giovanile in Basilicata” spiega l’iniziativa “Solo lavoro” in favore del Ddl per facilitare la creazione di nuove microimprese

&ldquo;L&rsquo;incidenza del 16,8% del valore aggiunto prodotto dall&rsquo;occupazione giovanile in Basilicata sul totale regionale secondo il dato diffuso dal Rapporto Unioncamere su giovani, imprese e lavoro &egrave; un dato incoraggiante rispetto ai continui dati fortemente allarmanti che riguardano il rapporto tra giovani, occupazione ed imprenditoria nel Sud e nella nostra regione. Una percentuale che &egrave; vicina alla media del Paese (17,2%) e a quella del Sud (18%) e che pu&ograve; e deve migliorare specie grazie a forme di autoimprenditorialit&agrave; giovanile&rdquo;. E&rsquo; il commento del capogruppo Psi in Consiglio regionale Rocco Vita sottolineando che &ldquo;all&rsquo;interno dell&rsquo;universo delle imprese degli under 35, quelle a conduzione femminile appaiono particolarmente diffuse. Le imprese di giovani donne rappresentano, infatti, il 27,8% del totale delle imprese guidate da under 35, mentre le imprese &lsquo;rosa&rsquo; nel loro complesso incidono sul totale delle attivit&agrave; registrate alle Camere di commercio per il 23,5%. Pari a circa 188mila unit&agrave;, le imprese di giovani donne incidono per il 12,8% sul totale delle imprese &lsquo;rosa&rsquo; e risultano particolarmente diffuse nel Mezzogiorno (dove sono quasi 81mila). Ci&ograve; rende particolarmente evidente in questo caso la reattivit&agrave; e capacit&agrave; di risposta di questa componente della societ&agrave;, spesso penalizzata sul mercato del lavoro&rdquo;.<br />&ldquo;Tutto ci&ograve; &ndash; continua Vita – rafforza l&rsquo;iniziativa del Psi &lsquo;Solo lavoro&rsquo; avviata anche a Potenza con la raccolta di firme a sostegno del Disegno di Legge per facilitare la creazione di nuove microimprese giovanili e femminili, contemporaneamente agevolare l&rsquo;assunzione di uomini di et&agrave; inferiore ai 38 anni e di donne di ogni et&agrave;, attraverso la riduzione degli oneri fiscali e accesso al credito&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per i giovani e le donne &ndash; spiega il capogruppo del Psi – sono previsti sostegni per avviare nuove microimprese con un numero massimo di 5 impiegati e per un periodo di 36 mesi dall&rsquo;inizio attivit&agrave;, maggiorati nelle zone cosiddette &lsquo;assistite&rsquo;. Le agevolazioni potranno riguardare l&rsquo;acquisto di apparecchiature informatiche; corsi di istruzione, formazione e specializzazione professionale, tecnica e imprenditoriale; registrazione di marchi e brevetti; costruzione, ampliamento e ammodernamento dei locali di lavoro; spese per lavori finalizzati alla tutela della salute e della sicurezza degli ambienti di lavoro; acquisto di macchine, attrezzature nuove e automezzi; acquisto di software; spese di commercializzazione; acquisto di scorte di materie prime e prodotti finiti. Ai datori di lavoro di sesso maschile, con et&agrave; inferiore ai 38 anni, e le donne di ogni et&agrave;, che, nei primi 36 mesi dall&rsquo;avvio della propria impresa, assumono con contratto a tempo indeterminato lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati o disabili, sono concesse agevolazioni pari a 300 euro mensili, per un massimo di due lavoratori. Alle donne lavoratrici con figli a carico sono riconosciute detrazioni fino a 500 euro per il primo figlio e 300 euro per i figli successivi in caso di reddito inferiore ai 20.000 euro annui; per i redditi superiori sono previste aliquote progressive&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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