Rivolgendosi ai consiglieri Napoli e Becce: “per favore non scivolate in un qualunquismo senza senso”
“Cari consiglieri Napoli e Becce le vostre osservazioni sul 'caro tasse' in Basilicata, come in altre parti d'Italia, con riferimento all'Imu e alla Tares, rappresentano sicuramente un dato positivo, ma il fatto che se ne parli come se abitaste in un altro pianeta questo mi preoccupa paurosamente visto che, tra qualche mese, ci saranno le elezioni regionali di novembre, un appuntamento al quale vi presentate come ‘il nuovo’”. Ad affermarlo il presidente della Federazione dei lucani in Svizzera, Giuseppe Ticchio, ricordando che “grazie al voto degli Italiani di febbraio il Presidente Napolitano, non avendo altre alternative, si è dovuto inventare un Governo di servizio al paese. Questo Governo nella sua eccezionalità è nato principalmente per fare quattro cose, primo: ridare fiducia e riacquistare credibilità in Europa e nel Mondo in termini economici, ma soprattutto di serietà intellettuale come paese Italia; secondo: far ripartire il mondo del lavoro e dar fiducia ad una Nazione in ginocchio; terzo: tagliare i costi della politica e di tutto l'apparato pubblico; quarto: fare la riforma della legge elettorale, madre di tutti i mali dell'Italia e ritornare a votare”.<br /><br />“Ognuno di noi, visto l'eccezionalità del momento – sottolinea Ticchio – si è turato il naso ed ha dato la necessaria fiducia al Governo Letta affinché fosse possibile ripartire. Oggi, a poco più di cento giorni dalla nascita di questo Governo, qualche timido passo è stato fatto nella direzione del discorso programmatico, ma più di tanto non si è stato in grado di fare, grazie alla perdita di tempo, che abbiamo maturato: oltre due mesi per salvare gli interessi di una singola persona. Evitata questa inutile impasse, a quest'ora, tante altre cose si sarebbero potuto fare, ad esempio, risolvere la questione Imu e questo già a giugno”.<br />“Bastava, come basta tutt'ora – continua Ticchio – applicare una franchigia di Euro 600 sulle prime case e il 90% degli Italiani non avrebbero, ma io spero ancora che non pagheranno la prima casa, come richiesto dal PDL. Rimane un 10% che, senza difficoltà, potrebbe e potrà pagare la parte restante”.<br />“A questo punto – conclude il Presidente della Federazione dei lucani – si sarebbero liberate risorse per poter venire incontro anche alla Tares. Perciò mi chiedo se abitate su questa terra o in un altro pianeta, perché penso, che anche voi vi rendiate conto che i mali della nostra regione e dei nostri comuni vengono dall'alto, per favore non scivolate in un qualunquismo senza senso”.<br />