“È stata completata solo da pochi giorni ma ha già riscosso un notevole successo tra i cittadini materani la rotatoria tra via Trabaci e Via Don Luigi Sturzo". Lo afferma il consigliere comunale di Matera Fabio Mazzilli (Pdl). "Un approccio intelligente e moderno – aggiunge Mazzilli – che deve essere applicato anche in altri ambiti urbani, dove ancora sono presenti criticità a causa di un evoluzione della portata di arterie fondamentali per la città: Via Gravina, Via Conversi, Via Carlo Levi o Via La Martella sono solo alcuni esempi che devono esser presi in seria considerazione. Sappiamo che le criticità di queste ed altre arterie sono tante, occorre uno studio completo della viabilità cittadina per introdurre rotatorie che possano meglio regolamentare incroci ancora pericolosi e dossi artificiali, specialmente in prossimità di scuole, per costringere gli automobilisti a moderare la velocità. Un passo di civiltà molto importante anche in chiave “Matera2019” per offrire una viabilità moderna che la nostra città merita, una promessa che non possiamo disattendere verso chi ci ha chiesto di fare il bene della città; a riguardo è oltremodo necessario un completo raccordo tra gli strumenti urbanistici in via di definizione, il PUM (Piano Urbano della Mobilità), e le opere pubbliche in realizzazione o da realizzare, per evitare di avere contraddizioni tra gli stessi, come avvenuto per il terminal bus nel parcheggio dinanzi al Tribunale.
Il capitolo poi dei pavimenti tattili per non vedenti è un’altra questione spinosa, la città non è ancora attrezzata in tal senso ma occorre porre un forte rimedio: almeno le principali strade devono essere dotate di tali dispositivi, un obbligo verso materani e turisti che devono poter usufruire al meglio dei marciapiedi.
Mi rendo conto – conclude Mazzilli – che non è facile l’approccio, specie economico, al problema, così come non è possibile rivedere tutta la viabilità cittadina, ma almeno si deve intervenire sulle principali arterie, come ad esempio avvenuto in occasione del Giro d’Italia, per proiettare Matera al “2019” anche in questo modo”.