“La morte del giovane lavoratore della Proma Mario Saponara (azienda dell’indotto Fiat) rappresenta un evento tragico in una realtà lavorativa come quella di San Nicola di Melfi e nel sistema Fiat in cui, con lungimiranza, i sindacati avevano già chiesto con forza l'istituzione di un presidio permanente di primo soccorso ed una postazione del 118, nella consapevolezza del numero di operatori che si alternano in un luogo di lavoro strategico per l'intera Regione”. Lo afferma Aurelio Pace, consigliere della Provincia di Potenza (Gruppo Misto). “Ricordo che i sindacati, sulla spinta dei lavoratori, hanno discusso della presenza di defibrillatori e della funzione che, nel caso di Mario Saponara, probabilmente avrebbero potuto avere una funzione importante. Lo dico con rispetto ma con decisione: è necessario fare chiarezza sugli impegni disattesi ancora una volta dalla Regione Basilicata che a San Nicola di Melfi, nella persona dell'assessore alla sanità, prese un impegno nel senso della istituzione di una postazione sanitaria stabile e che oggi registra l'ennesima occasione perduta.
Il ruolo di una delle aree produttive più importanti del Mezzogiorno d'Italia e la giusta rivendicazioni di lavoratori e sindacati spero accendano i riflettori su un impegno che deve essere mantenuto, con tempi certi, non dovendoci chiedere se strutture e mezzi differenti avrebbero potuto scrivere storie diverse”.
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