Le donne di Cgil Cisl e Uil in occasione della Giornata internazionale della donna riportano in una nota alcuni dati. “Il tasso di occupazione femminile è al 47% contro il 67% di quello maschile , la precarietà per oltre la metà riguarda le donne, solo il 20% dei posti direzionali è occupato da donne, un terzo delle donne lascia il lavoro dopo l’arrivo del primo figlio e il 50% non ci torna più, il 76% del lavoro familiare e di cura ricade sulle donne, solo il 6,9% dei padri italiani si avvale del congedo parentale. Inoltre – prosegue la nota – gli ultimi dati disponibili dicono che in un anno circa 488.000 donne hanno ricevuto richieste si disponibilità sessuale; 247.000 hanno subito un ricatto sessuale esplicito al momento dell’assunzione; in 234.000 casi il ricatto è stato subito per mantenere il posto di lavoro e fare carriera. In base alle stime dell’Onu il 70% delle donne ha subito violenza in qualche fase della vita. 3500 donne sono uccise ogni anno dal loro partner in Europa, con picchi in Italia, Spagna e Regno Unito. In Italia: 84 casi nel 2005, 101 nel 2006, 107 nel 2007, 113 nel 2008, 119 nel 2009, 127 nel 2010, 120 nel 2011, 124 nel 2012. Esiste – chiedono le donne di Cgil Cisl e Uil – ancora una questione di genere? Noi crediamo di si e crediamo vada sostenuta con forza, impegnandosi tutti e tutte in ogni campo e in ogni contesto, soprattutto oggi, in un momento in cui la crisi acuisce ancora di più le disuguaglianze. E a proposito di violenza e femminicidio occorrerebbe ricominciare a parlare della non neutralità del linguaggio, del danno prodotto dalla diffusione dell’idea del corpo femminile-oggetto, e dalla necessità di rafforzare l’attenzione e la tutela sui fenomeni di stalking e mobbing. Buon 8 marzo a tutte”
BAS09