Commercialisti Pz su inaugurazione anno giudiziario tributario

“I dottori commercialisti, quali tutori della fede pubblica e quali difensori abilitati dell’impresa e del cittadino nel processo tributario, se da un lato non possono che condividere l’azione di contrasto all’evasione fiscale condotta da tempo dall’Amministrazione finanziaria dello Stato, titolare dell’esercizio di tale azione, in quanto essa risponde altresì alla domanda di equità sociale, dall’ altro non possono ignorare le ripercussioni dell’attuale grave crisi economica e finanziaria sul sistema produttivo”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dal presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Potenza e Lagonegro, Luigi Vergari, a margine dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario tributario.
“In presenza di una classe imprenditoriale che soffre per le difficoltà finanziarie in cui versa e di cittadini, allo strenuo, si acuisce l’importanza dei procedimenti cautelari ed in particolare della sospensione giudiziale richiesta dai contribuenti; dal cui esito può dipendere l’occupazione dei dipendenti o la stessa sopravvivenza dell’impresa.
I dottori commercialisti chiedono, con forza, ai Giudici lucani una maggiore sensibilità nella valutazione dei presupposti (il fumus boni iuris ed il periculum in mora) per ottenere la sospensione, una più attenta valutazione in sede di condanna alle spese ed una effettiva attuazione dello Statuto dei diritti del contribuente”.
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