Se l'Italia si conferma primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall'Unione europea (248 i prodotti di qualità riconosciuti al 31 dicembre 2012), come riferisce oggi il Report Istat, in Basilicata i prodotti sono 9 (5 dop e 4 Igp), escludendo il vino”.
Così in una nota stampa la Cia – Confederazione Italiana Agricoltori lucana.
“Si tratta – scrive – di un primato che conferma ancora una volta l'eccellenza dell'agroalimentare 'made in Italy' rispetto ai nostri competitor piu' agguerriti'', ma ''si puo' fare molto di piu' per sviluppare il segmento con più promozione a sostegno dei nostri prodotti a denominazione e attraverso l’intensificazione della lotta alla contraffazione alimentare.
“Nel dettaglio – riporta la Cia – la situazione lucana: formaggi 2 dop e 1 igp; ortofrutticoli e cereali 2 dop e 2 igp; olio extravergine di oliva, 1 dop; altri prodotti, 1 igp. I produttori lucani interessati sono 96 per una superficie di 157,14 ettari; 37 gli allevamenti (di cui 15 suinicoli per 30mila capi) ; 40 i trasformatori, 45 gli impianti di trasformazione per complessivi 129 operatori”.
Per il direttore regionale della Cia, Luciano Sileo “bisogna usare ''tolleranza zero'' verso chi imita i nostri prodotti d'eccellenza, facendo concorrenza sleale alle nostre imprese e compromettendo il prestigio del nostro sistema agroalimentare dentro e fuori i confini nazionali”.
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