Poiché l’impianto termodinamico e solare che si vorrebbe realizzare nel territorio di Banzi “avrebbe gravi impatti ambientali e paesaggistici”, il Wwf lucano e l’Associazione mediterranea per la natura (Man) hanno chiesto alla Regione Basilicata e agli altri enti competenti di bocciarne il relativo progetto.
Ne dà notizia, in un comunicato, il presidente del Wwf Basilicata, Vito Mazzilli, secondo il quale “in un momento in cui si discute a livello nazionale e regionale sull’importanza della tutela del suolo e del recupero dell’agricoltura, appare inopportuno che si vogliano realizzare interventi che sottraggono ampie superfici naturali pari a 226 ettari, per realizzare impianti di energie rinnovabili che potrebbero trovare diversa e meno impattante collocazione in aree industriali dismesse o in edifici”.
Secondo Mazzilli il progetto per Banzi presenta aspetti non positivi come ad esempio “l’impermeabilizzazione del suolo e l’utilizzo di risorse idriche in quantità, che nel lungo periodo avrebbero impatto negativo sulle falde di emungimento”. Per il Wwf, del resto, “alterare superfici naturali e sottrarre spazi all’agricoltura si ripercuote gravemente sulla volontà tanto declamata di smetterla con gli errori del passato. E' fondamentale – conclude – non favorire insediamenti che potrebbero essere realizzati altrove”.
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