Crle, Scaglione: interscambi e nuova legge al centro

Il presidente dell’organismo consiliare fa un bilancio positivo della due giorni dedicata ai lucani nel mondo. Tra le priorità gemellaggi, potenziamento del progetto “Sportelli Basilicata” e sostegno agli anziani e agli indigenti

&ldquo;Promuovere ed agevolare scambi, attivare e sollecitare la curiosit&agrave; verso la nostra regione, creare interscambi e gemellaggi sono non un elemento di novit&agrave;, ma l&rsquo;elemento nuovo su cui pensiamo di strutturare i finanziamenti e i sostegni nel prossimo futuro e questo anche per un uso razionale e produttivo delle esigue risorse disponibili&rdquo;. E&rsquo; quanto ha sottolineato il presidente della Commissione dei lucani all&rsquo;estero Luigi Scaglione, a margine della riunione della conferenza annuale tenutasi nei giorni scorsi a Potenza.<br /><br />Tra i primi obiettivi che si &egrave; dato Scaglione la rimodulazione della legge regionale istituiva della Commissione, a partire &ndash; ha detto – dalla sua denominazione che come &egrave; stato deciso dall&rsquo;esecutivo sar&agrave;, d&rsquo;ora in poi &lsquo;Commissione dei Lucani nel mondo&rsquo;. Un riconoscimento per una rappresentativit&agrave; che diventa sempre pi&ugrave; ampia e valida, fatta di tante storie personali che tutte insieme diventano una presenza qualificata, in continuo divenire, capace di generare preziosi contributi per i Paesi ospitanti e per la nostra regione. Per giungere ad una legge pi&ugrave; al passo con i tempi, e che meglio rappresenti le istanze delle Associazioni e Federazioni proporremo l&rsquo;istituzione di uno specifico gruppo di lavoro interistituzionale che possa preparare il nuovo testo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E poi &ndash; ha continuato &ndash; sulla scia di quanto fatto dal precedente presidente, Antonio Di Sanza, che ha provato nei due anni e mezzo di attivit&agrave; a dare corpo a quel progetto di rinnovamento del sistema della rete associativa dei lucani, pur dovendo fare i conti con i tagli di bilancio, lavoreremo per immaginare un futuro diverso sul metodo di relazione con le nostre Associazioni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In riferimento alla rete degli &lsquo;Sportelli Basilicata&rsquo;, i veicolatori del made in Basilicata &ndash; ha sottolineato Scaglione – riteniamo che si debba pensare ad una rimodulazione della loro azione nel novero delle correlazioni con il sistema produttivo, cos&igrave; da favorire in maniera decisiva la creazione di contatti tra gli imprenditori lucani residenti in Basilicata e quelli presenti all&rsquo;estero. La Commissione riserver&agrave; particolare attenzione a questo progetto che riteniamo possa rappresentare anche un&rsquo;occasione per rinnovare il ruolo delle Associazioni di Lucani emigrati all&rsquo;estero. Gli &lsquo;Sportelli Basilicata&rsquo; &ndash; ha ribadito Scaglione &ndash; se ben gestiti possono diventare strumento di sviluppo locale e di processi di internazionalizzazione della regione, attraverso interscambi economici, culturali ed istituzionali, coinvolgendo soprattutto le nuove generazioni di lucani emigrati all&rsquo;estero&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E proprio perch&eacute; consapevoli di quanto investire in risorse umane qualificate sia un prerequisito indispensabile per lo sviluppo di un paese, e per rivolgere la giusta attenzione ad una delle pedine pi&ugrave; importanti della rete delle Associazioni e Federazioni &ndash; ha precisato Scaglione – abbiamo pensato di perfezionare il progetto &lsquo;Horatius&rsquo;, che diventer&agrave; &lsquo;Horatius-Studiare in Basilicata&rsquo;, finalizzato a legare i giovani discendenti residenti all&rsquo;estero con la terra di origine dei propri avi. Attraverso un protocollo operativo con il Convitto Nazionale Salvator Rosa si offrir&agrave; la possibilit&agrave; a 20 studenti di scuola media superiore discendenti di lucani, selezionati dalle Associazioni e dalle Federazioni di trascorrere un anno di studi in Basilicata&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La dovuta attenzione &ndash; ha concluso Scaglione &ndash; sar&agrave; rivolta, ovviamente anche ai progetti di sostegno agli anziani di origine lucana e agli indigenti. A tal proposito &egrave; prevista una misura di sostegno ad una casa di riposo per gli anziani lucani residenti a Buenos Aires&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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