Il presidente degli edili di Confapi Matera, Michele Molinari, ha inviato un’altra nota al Prefetto Luigi Pizzi per denunciare l’ulteriore aggravamento della situazione delle imprese a causa dei mancati pagamenti delle pubbliche amministrazioni per il vincolo del Patto di stabilità interno.
Molinari evidenzia che il perdurare del blocco dei trasferimenti dalla Regione agli enti locali e strumentali ha reso insostenibile la condizione delle imprese creditrici, esposte verso le banche, il fisco, gli enti previdenziali e assistenziali, i debitori, i fornitori. Particolarmente grave, tra le tante, è la situazione di Acquedotto Lucano, debitore di svariati milioni di euro verso le imprese che hanno eseguito lavori. AL, inoltre, non riesce a pagare anche i debiti rivenienti dagli interventi di manutenzione, che sono finanziati con fondi di bilancio e su cui, evidentemente, il Patto di Stabilità con c’entra.
Nei rarissimi casi in cui il pagamento avviene, il ritardo nell’adempimento comporta che l’impresa beneficiaria non sia in regola con Equitalia o l’Inps proprio a causa del mancato incasso dei propri crediti e, dunque, non possa ricevere il pagamento per mancanza di regolarità fiscale o contributiva.
Pertanto si chiede al Prefetto di convocare un tavolo istituzionale, allargato alla Regione Basilicata, alla Provincia di Matera e ai principali Enti strumentali e sub-regionali, oltre che alle associazioni imprenditoriali, al fine di agire verso la Regione perché si faccia carico e ponga urgente rimedio ad un problema che ormai ha raggiunto gravi implicazioni di ordine sociale.
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