A 18 mesi dall’entrata in vigore della deregulation totale degli orari e delle aperture delle attività commerciali introdotta dal decreto Salva-Italia il bilancio si racchiude in quasi 32mila imprese e 90mila posti di lavoro perduti in tutt’Italia. E’ quanto rileva la Confesercenti riferendo di aver predisposto un dossier.
“Gli eccessi di liberalizzazioni – evidenzia il presidente della Confesercenti provinciale di Potenza, Prospero Cassino – penalizzano i piccoli negozi, costringendo imprenditori e lavoratori a sacrificare valori importanti come la famiglia. La nostra proposta di legge di iniziativa popolare “Libera la Domenica “ vuole innanzitutto restituire alle Regioni la facoltà di decidere sulle aperture domenicali. L’iniziativa, per la quale Confesercenti, con l’importante incoraggiamento che è venuto dalla Conferenza Episcopale Italiana, ha raccolto il sostegno di 150mila firmatari in tutta Italia- ricorda Cassino – ha come obiettivo la modifica della normativa sulle liberalizzazioni per riportare nell’ambito delle competenze delle Regioni le decisioni sulle aperture degli esercizi commerciali. Si tratta di una legge di civiltà che freni l’eccesso di aperture domenicali e festive delle attività commerciali, pur tenendo conto di specificità quali località turistiche, festività particolari per afflusso turisti, sagre e feste patronali”.
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