Rosano (Castelsaraceno) su mobilitazione sindaci Val d'Agri

“La questione sulle attività di estrazione petrolifera in Val d’Agri e dei rapporti con l’Eni assume, in questo contesto storico, un valore strategico importante per il nostro territorio e per le nostre comunità che da qualche anno, a causa dei continui tagli alla spesa pubblica, rischiano il mantenimento di importanti servizi essenziali, contribuendo, così, a rafforzare il fenomeno dello spopolamento e della disoccupazione per la mancanza di opportunità lavorative”.
E’ quanto dichiara il sindaco di Castelsaraceno, Rocco Rosano, che motiva le ragioni della mobilitazione dei sindaci della Val d’Agri con la richiesta, ad Eni e allo Stato, “una maggiore apertura alle richieste di un territorio che non chiede qualche assunzione in più ma la creazione dei presupposti essenziali per uno sviluppo economico sostenibile e duraturo della Val d’Agri e di tutta la Regione Basilicata” nonché “una seria politica di investimenti infrastrutturali per rendere più moderno e connesso l’intero territorio della Val d’Agri e della Regione Basilicata”.
“Occorre maggiore slancio e determinazione nel pretendere le giuste compensazioni – conclude il sindaco – per un territorio che quotidianamente contribuisce in modo determinante al fabbisogno energetico nazionale”.

bas 08

    Condividi l'articolo su: