La costituzione della Consulta dell’anziano in ogni comune. La predisposizione di un piano di servizi nei piccoli comuni e nelle oltre 2000 contrade rurali lucane. La carta regionale del pensionato con la quale accedere e ricevere benefici e servizi. Sono queste per Cia, l’Anp-Associazione nazionale pensionati e per il Patronato Inac le proposte da discutere con i pensionati agricoli in occasione di incontri e feste in preparazione della Festa regionale che tradizionalmente si terrà a Brienza.
“La necessità nelle aree agricole e rurali lucane di avere tempestivi servizi socio-sanitari – sottolinea Giovanni Bulfaro, presidente dell’Anp-Cia – raggiunge picchi molto elevati (95 per cento) soprattutto tra gli anziani non autosufficienti”. A ciò si aggiunge per il presidente della Cia, Donato Distefano “la continua erosione del potere d’acquisto delle pensioni, dovuta a un paniere Istat che non rispecchia le peculiarità di consumo delle persone anziane e non consente l'adeguata rivalutazione annuale degli assegni". Per i pensionati Cia, "l'aumento dei minimi di pensione, degli assegni familiari e la modifica del paniere per la rivalutazione delle pensioni in linea con l'inflazione, sono obiettivi irrinunciabili nella battaglia in difesa dei diritti dei pensionati ex coltivatori. In tale contesto, le dotazioni del fondo sanitario nazionale e quello per la non autosufficienza devono essere traguardate ai livelli minimi essenziali”.
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