Edilizia, Palma (Feneal Uil): bene misure Governo per crescita

“Il piano città, i project bond, le detrazioni Irpef sulle ristrutturazioni, la detrazione dell’Iva su tutte le nuove opere infrastrutturali possono rappresentare le opportunità di rilancio del comparto delle costruzioni, elemento fondamentale per il rilancio dell’economia e per l’occupazione”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della Feneal-Uil Domenico Palma aggiungendo che “le misure per la crescita annunciate dal Governo contengono buona parte delle sollecitazioni di sindacati e associazioni di costruttori edili e sono attese, già da settembre, alla prova dei fatti. Si tratta di un settore strategico che vale circa il 10 per cento di tutto il Pil del Paese e che occupa fino a 2 milioni di addetti denunciando che dall’inizio dell’anno si sono persi 500 mila posti di lavoro. Dunque è dall’edilizia che bisogna ripartire per ridare slancio al Paese. Nello specifico, le detrazioni Irpef sulle ristrutturazioni – continua il segretario Feneal – sono la misura più attesa soprattutto dalla piccola e media impresa. La norma eleva dal 36 per cento  al 50 per cento le detrazioni Irpef sulle spese sostenute per la ristrutturazione delle abitazioni private. Si tratta di un provvedimento rivolto soprattutto alle famiglie e che coinvolgerà sul fronte lavorativo soprattutto le piccole e medie imprese che operano non solo direttamente nel campo edilizio, ma in tutto l’indotto legato al mondo delle costruzioni. Quanto al Project bond è lo strumento principe con cui il governo cercherà di convogliare risorse private sulla realizzazione delle grandi opere pubbliche. Uno strumento purtroppo in Basilicata scarsamente diffuso. In pratica le società che vinceranno gli appalti saranno autorizzate ad emettere obbligazioni la cui aliquota fiscale sarà agevolata, essendo fissata al 12,5 per cento invece del normale 20 per cento. In questo modo il governo pensa si possano riuscire a rastrellare almeno una quarantina di miliardi di euro, necessari alla realizzazione delle grandi infrastrutture. Un programma ambizioso che potrebbe mettere in moto migliaia di aziende impegnate nell’indotto”.
Per Palma “il sindacato è pronto a riprendere la mobilitazione perché non c’è più tempo da perdere e i cantieri vecchi e nuovi devono essere aperti già da settembre. Per prepararsi – conclude – è utile che gli Osservatori Regionale e Provinciali sulle opere pubbliche svolgano un’attività di monitoraggio sulle opere che già godono di finanziamenti e progetti esecutivi e pertanto potrebbero partire prima possibile prevenendo possibili intralci tecnico-burocratici”.

bas 06

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