“Solo attraverso l’inclusione del sordo nelle attività culturali è possibile colmare il gap uditivo che, ancora oggi, discrimina il pieno ed uguale sviluppo della persona all’interno di una comunità”. E’ quanto hanno dichiarato il presidente provinciale Ens, Domenico D’Alessandro e i consiglieri, Rocco Catanzaro e Gerardo Lo Tito che chiedono alle istituzioni “un forte impegno sulle azioni in materia di turismo le quali garantirebbero opportunità per gli operatori del settore ma, allo stesso tempo, servizi per tutti i disabili. Un legislatore attento – concludono – non può non intuire l’utilità sociale di tali provvedimenti: da qui che possono emergere prospettive di sviluppo socio-sostenibile per una Basilicata sempre più protagonista della cultura e del turismo mondiale”.
La sezione di Potenza dell’Ente nazionale sordi fa sapere inoltre di aver preso parte alla festa del primo maggio a Cocullo (L’Aquila) dove “si è ripetuto un rito storico e, al tempo stesso, spettacolare: serpenti in piazza insieme ai fedeli, questi ultimi protetti da San Domenico”. “La fede come motivo di aggregazione e la curiosità come elemento di crescita e scambio culturale – hanno detto D’Alessandro, Catanzaro e Lo Tito – sono stati i motivi che hanno spinto la sezione provinciale ad organizzare la visita a Cocullo”.
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