“Con i positivi esiti dell’incontro organizzato dall’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Vincenzo Viti, si apre un capitolo di grande rilancio della vocazione culturale della città di Matera.” Lo dichiara Nicola Trombetta consigliere Pd del Comune di Matera.
“Siamo di fronte ad un risultato di assoluto valore, che rende merito di un’azione a lungo sostenuta da numerosi soggetti del territorio, ma che oggi giunge, nella sua fase definitiva, alla individuazione di modalità e tempi affinché Matera possa ospitare la sezione distaccata della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale di restauro. In un momento in cui l’economia del territorio, parallelamente a quanto sta avvenendo a livello generale, mostra i limiti di uno sviluppo derivanti dalla difficoltà dio interagire con gli attori internazionali dell’economia, proprio la cultura, che a Matera si presenta come giacimento di immensa rilevanza, potrà divenire il volano per la ripresa di questo territorio. L’azione di ubicazione di questo centro di eccellenza mondiale nella città dei Sassi prevede in realtà una più vasta articolazione della proposta, giungendo alla indicazione di Matera fra i “Poli Nazionali del Restauro” istituiti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da qui il valore della sottolineatura evidenziata nelle parole dell’Assessore Viti, che, se da una parte ha confermato il sostegno finanziario all’iniziativa, dall’altra ha voluto rimarcare la necessità di inquadrarne la strutturazione all’interno della più vasta cornice di candidatura della città a Capitale europea della cultura 2019.
"Nella convinzione che quella indicata sia la strada per valorizzare la grande identità antropologica, paesaggistica storico-culturale di Matera, conclude il consigliere comunale, non posso che auspicare che i soggetti del territorio si pongano alacremente al lavoro per il rispetto dei tempi indicati, sotto la regia che ha sino ad oggi assicurato la coesione ed efficacia dell’azione, con la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale, così come fatto sino ad oggi, secondo la logica del bene comune, la solo in grado di assicurare sviluppo e solidarietà".
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