Palombella (Uilm); riforma lavoro servirà a poco

“Il Disegno di legge delega sulla riforma del mercato del lavoro non risolverà i problemi per cui è destinato, perché non riserva risposte alle necessità di crescita”. E’ Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, a rilasciare la dura critica al Ddl n.3249 che sarà per l’intera settimana parlamentare in discussione nell’aula del Senato a Palazzo Madama.
“E’ un provvedimento – spiega il sindacalista metalmeccanico che è intervenuto a Matera ad un convegno giuslavoristico organizzato dall’Università degli studi di Bari – che difetta dei finanziamenti utili a sostenere, per esempio, il carico degli ammortizzatori sociali e ne scarica il costo sulle imprese. E’ come ‘un cane che si morde la coda’: vengono così colpite le aziende che dovrebbero creare sviluppo, lavoro e prospettive, limitando ulteriormente le loro possibilità di investimento in una fase recessiva”.
Inoltre, da Palombella è arrivata anche una “stoccata” alla struttura “elefantiaca e di non facile comprensione” del provvedimento normativo che è stato in “itinere” tra le due Camere: “Si tratta di 69 articoli- dice – di un Ddl che avrebbe dovuto essere snello e percebile dagli interessati. Così non è stato, ma la situazione può ancora peggiorare se interverranno le ulteriori modifiche richieste ai senatori da più parti”. Infine, una battuta sull’articolo 18: “Il governo – conclude il dirigente sindacale della Uilm – ha la responsabilità di averlo evocato nel dibattito pubblico come il modo per avere
flessibilità in uscita e per mandare un segnale tranquillizzante agli investitori esteri. Il risultato è stato, però, quello di disorientare tutti quelli all’interno dei confini nazionali, lavoratori ed imprese”.
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