Neve: Cia, si dichiari stato di crisi

Gli interventi attuati dal Dipartimento Protezione Civile della Regione e, a cascata, dalle Province e dai Comuni, sono fortemente inadeguati a fronteggiare la gravissima situazione determinata nelle aree rurali. E’ il commento di Luciano Sileo, direttore regionale della Cia-Confederazione Italiana Agricoltori.
“Ancora una volta – aggiunge – si ignora che un terzo della nostra popolazione risiede nelle aree rurali che, specie in montagna e in collina, sono quelle che subiscono i maggiori disagi. Non sappiamo cosa risulti alla Centrale Operativa della Protezione Civile della Regione, ma – dice Sileo – a noi continuano a giungerci attraverso i nostri dirigenti dei centri comprensoriali e comunali segnalazioni di interi paesi e contrade isolati. L’ultimo appello al soccorso ci è arrivato dall’Alto Bradano e riguarda famiglie chiuse in casa da due giorni. Verifichiamo invece il concentrarsi di interventi nei due capoluoghi e nei maggiori centri urbani. Gli agricoltori e le famiglie che vivono nei campi non sono cittadini di serie B.
Sempre in attesa di un segnale dal Dipartimento Agricoltura se non per attivare un tavolo di crisi, come abbiamo chiesto inutilmente, almeno per ascoltare le nostre esigenze più urgenti, quelle degli allevatori e dei produttori agricoli, pensiamo che la prima misura da attuare da parte della Giunta Regionale sia la dichiarazione di stato di crisi regionale in modo da attivare gli aiuti necessari e rinviare i pagamenti contributi e previdenziali, oltre a quelli di credito agrario.
La Cia, attraverso la “Carta di Matera” che è stata sottoscritta da quasi tutte le Amministrazioni Comunali lucane oltre che da Regione e Province di Potenza e di Matera, sollecita inoltre accordi, a livello comunale e provinciale, che prevedono che in caso di nevicata l’agricoltore sia reperibile a qualsiasi ora del giorno e delle notte e in attività fino alla pulitura delle strade assegnate. Si tratta di un servizio impegnativo ma che dimostra quanto le aziende agricole siano importanti per la tenuta del territorio e per la sicurezza dei cittadini quando la neve rende difficili i collegamenti. La presenza diffusa delle imprese agricole su tutto il territorio regionale assicura infatti la possibilità di un intervento capillare e rappresenta una opportunità che potrebbe ulteriormente espandersi con una maggiore sensibilità di Comuni e Province che altrimenti da soli non ce la fanno a garantire il ripristino della transitabilità di strade comunali, interpoderali e provinciali.
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