Pubblicati in allegato i rendiconto del gruppo consiliare e del consigliere
Il consigliere regionale Giannino Romaniello (Sel) rende pubblico il bilancio delle entrate e uscite per l’anno 2011 in relazione ai contributi ricevuti per le spese di segreteria e di rappresentanza, di cui ogni consigliere regionale ha diritto sulla base dell’articolo 11 della legge regionale n. 8 del 1998 e pubblica la sua busta paga. Il materiale di documentazione è consultabile direttamente sul sito del gruppo www.grupposelbasilicata.it. Si realizza in questo modo quanto previsto dalla legge sulla istituzione della Anagrafe degli eletti, di cui Romaniello è stato il promotore.
“La trasparenza sull’utilizzo dei fondi, così come sui processi amministrativi e sugli atti delle istituzioni, nonché una’adeguata pubblicità dei dati di rilevanza politica e delle scelte degli eletti – sottolinea Romaniello – appare quanto mai necessaria per consentire ai cittadini/elettori una migliore comprensione dell’attività politica svolta dai consiglieri regionali. Rendere immediatamente pubbliche le modalità di spesa dei contributi ricevuti consente di lanciare un messaggio di trasparenza che va oltre il mero vincolo di legge e rappresenta un esempio di buona pratica politica”.
“Il principio fondamentale ispiratore della mia azione politica ed istituzionale – aggiunge Romaniello – è che l’obiettivo pregnante per ogni amministrazione pubblica debba essere quello di garantire la massima trasparenza. Ogni istituzione deve rendere disponibile sulla rete il proprio bilancio interno, le presenze, il comportamento di voto degli eletti, gli atti presentati in tutte le loro articolazioni, il loro iter e la conclusione. E, per parte sua – prosegue il consigliere – ogni eletto deve pubblicare, oltre ai dati anagrafici e codice fiscale, gli incarichi elettivi ricoperti nel tempo, la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari relativi all’anno precedente l’elezione e degli anni in cui ricopre l’incarico, nonché la dichiarazione dei finanziamenti ricevuti ed il registro completo delle spese (sue e del suo staff), il quadro delle presenze ai lavori istituzionali e i voti espressi sugli atti adottati. Quanto alla questione dei costi della politica, almeno per me – dice il capogruppo Sel – non si chiude con l’abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali a partire dalla prossima legislatura . Non si può ritenere di aver fatto quanto era possibile solo accodandosi ad una tendenza nazionale per lanciare un segnale al Paese e ai cittadini ai quali si continua a chiedere sacrifici. In un momento di grave crisi economica il cui costo viene fatto troppo spesso e ingiustamente gravare sui lavoratori e sulle classi meno abbienti, come sta avvenendo con la manovra previdenziale varata dal Governo Monti che costringerà migliaia di lavoratori ad andare in pensione con circa 7-10 anni di ritardo rispetto all’attuale sistema, è questo un tema ancora più sentito dai cittadini e lavoratori”.