“Lo sciopero dei Tir sta mettendo a dura prova l’intero comparto agricolo della Basilicata, decine sono infatti gli automezzi fermi sulle strade e altrettanti non hanno ritirato i prodotti deperibili presso le aziende agricole. Da un censimento effettuato sul territorio dalla Coldiretti di Basilicata risultano ad oggi bloccati oltre 60.000 litri di latte bovino, che si uniscono ai 10.000 litri di batte di bufala. Oltre 100.000 kg di broccoletti, cavolfiori e altre produzioni orticole aspettano di arrivare sul mercato su mezzi fermi sulle principali rete viarie”.
E’ quanto dichiara il vice direttore di Coldiretti Basilicata, Vincenzo Tropiano.
“L’agricoltura lucana – dichiara Tropiano – sta pagando a caro prezzo la protesta degli autotrasportatori che rischia di causare un doppio danno, infatti se da una parte i prodotti vengono rapidamente a deperirsi con l’aggravante dell’incognita di come smaltire i prodotti già raccolti, già si vede sui mercati internazionali la sostituzione dei prodotti nostrani con prodotti esteri che rimpiazzano il nostro made in Italy. Coldiretti si è subito attivata con la Prefettura per rappresentare lo stato di disagio che già è costato da una prima stima diverse centinaia di miglia di Euro di danni. L’appello che lancia la Coldiretti – conclude Tropiano – è quello di consentire per alcune ore della giornata il libero passaggio delle merci deperibili, per evitare che la protesta si trasformi in una guerra che danneggi filiere produttive che hanno le medesime ragioni e vivono la crisi del paese in maniera simmetrica. Una situazione che se non rientrerà prontamente rischia di minare il fragile equilibrio del comparto agricolo regionale che vive diverse stagioni di crisi e difficoltà”.
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