Vita: fra qualche settimana Piano della Salute in Consiglio

Il presidente della quarta Commissione dell’Assemblea alla presentazione del rapporto Ceis: partecipazione e condivisione per l’imminente varo della nuova programmazione in campo sanitario

“Fra qualche settimana, dopo una lunga e articolata fase di confronto, nella quale abbiamo svolto numero se audizioni, la quarta Commissione terminerà l’esame del nuovo Piano della Salute, rimettendo questo importante atto di programmazione all’attenzione del Consiglio regionale. In questi mesi, numerosi attori del mondo sanitario hanno prodotto documenti e proposte di emendamento e di integrazione, che hanno trovato in molti casi riscontro nelle proposte di modifica ed integrazione al Piano elaborate dal Dipartimento Salute della Regione. Sono invece rimaste immutate, rispetto al testo approvato a suo tempo dalla Giunta regionale, l’impostazione generale del Piano, la sua strategia, i suoi obiettivi e gli indirizzi riformatori dell’organizzazione sanitaria, socio – sanitaria e dei servizi sociali, territoriali e di comunità”. Lo ha annunciato il presidente della quarta Commissione consiliare permanente del Consiglio regionale (Politica sociale), Rocco Vita, intervenendo nel corso della presentazione del terzo rapporto Ceis sulla sanità lucana.

“Per rendere l’iter di approvazione del Piano quanto più partecipato e condiviso possibile – ha aggiunto Vita – abbiamo sviluppato il confronto con i soggetti rappresentativi delle realtà istituzionali, politiche, sindacali, professionali, cooperative, societarie ed associative. Siamo partiti delle analisi e degli studi sulla sanità lucana, a partire proprio dagli utilissimi rapporti Ceis, in un quadro generale che si presenta in continua evoluzione e con una situazione regionale che appare più vicina al quadro nazionale di riferimento, con la diminuzione delle Asl, la rimodulazione dei distretti e soprattutto con risorse sempre minori che impongono decisioni non semplici ma irreversibili in materia di riconversione ospedaliera e di territorializzazione dei servizi. Rispetto al testo originario sono stati sviluppati in Commissione soprattutto i temi dell’integrazione, sia verticale che territoriale, sanitaria e sociale in una visione della persona come protagonista della domanda di salute e di benessere sociale. Grandi protagoniste sono le reti regionali integrate, le sinergie di sistema, i nuovi distretti della salute quali snodi fondamentali tra la domanda espressa dai cittadini e le risposte che l’intero sistema è chiamato a dare”.

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