Nota pubblicata così come inviata da Pietro Simonetti CSERES
“Saranno gli organismi deputati a verificare il rispetto delle norme relative al servizio pubblico che riguarda la gestione di Basilicatanet anche in relazione alle questioni del lavoro e dell’uso dei fondi pubblici.La liberta ‘ di stampa , giustamente rivendicata e da garatire ai giornalisti,specialmente quelli incardinati negli uffici stampa degli enti , non prevede la censura.Ieri e’ accaduto,come altre volte, che la cervelottica e autoritaria misura adotta di non pubblicare una nota del Cseres,sulla conferenza della Val Basento, liberamente fatta da quasi tutti i mezzi di comunicazione,rendesse plastica una situazione che ,ormai,e’ fuori controllo.anche per gli organismi politici. La ridondanza della comunicazione istituzionale della Regione,che sfiora i due milioni anno di costo, rassenta il parrossimo e l’initilita’:chi dice qualcosa di diverso,anche in termini propositivi non puo’ farlo, al netto dei nominati o eletti e via elencando, pure loro espunti o rimodulati nella logica di praticare la logica dell’essere piu realisti del re o dei principi.Una agtenzia si da delle regole in termini di battute,di priorita’ e di trattamento dei testi.Mai di censura, che tra l’altro colpisce non solo la liberta di espressione ma anche quella dei professionisti che subiscono le reprimende,le urla senza autorevolezza.”
bas 02