“Sempre più gente, sempre più giovani, ogni mercoledì fanno la fila al nostro sportello per la distribuzione viveri – afferma Annamaria Scalise Commissario regionale della Croce rossa di Basilicata – è la spia, anche qui di una crisi che morde il ceto medio e i nuovi poveri. La situazione si fa sempre più drammatica, lo vedo ne loro occhi. I casi sono tanti e diversi, c’è chi non riesce a pagare le bollette, chi combatte con l’affitto e le rate del mutuo non pagate, chi, vivendo un estremo disagio, ha paura che un giorno o l’altro gli assistenti sociali gli tolgano la potestà genitoriale e l’affidamento dei figli. La povertà ha molti volti, spesso dignitosamente nascosti. Le statistiche parlano di una situazione a macchia di leopardo, ma è difficile ricavare ed aggregare un dato ufficiale. Il disagio sociale investe tutti, giovani e vecchi, la disoccupazione giovanile è a livelli di guardia, tutti si finisce in un vortice di nebbia che travolge fatti e situazioni che fino a ieri ti sembravano risolvibili – continua la dottoressa Scalise ma che oggi ti trascinano sull’orlo del baratro. La disperazione non ha età e latitudine. E qui in provincia, dove sono ancora saldi i presidi sociali della famiglia e dei nuclei parentali ed amicali, il senso di perdita diventa ancora più lacerante”. Scalise invita associazioni e istituzioni a “lavorare insieme, in sinergia”.
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