"Di fronte alla sempre più drammatica crisi sociale ed economica che sta colpendo il Paese ed in particolare il Mezzogiorno e la Basilicata, è necessario da parte di tutti, istituzioni in primis, uno scatto in avanti che metta al centro la difesa del lavoro e dei diritti, per un modello di sviluppo duraturo nel tempo, basato sulla crescita di qualità, nonché sulla sostenibilità ambientale ed innovazione". Così dichiarano in una nota congiunta i Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Genovesi, Falotico e Vaccaro.
"Per questo – continuano all'unisono i tre sindacalisti – riteniamo fondamentale innanzitutto che, dopo gli importanti accordi sull'apprendistato, sul credito di imposta per le assunzioni, sugli incentivi per l'innovazione, si valorizzi il ruolo del sindacato e delle parti sociali anche rispetto ai recenti strumenti individuati dalla legge regionale sui contratti di sviluppo e, soprattutto, si giunga alla sottoscrizione, già nei prossimi giorni, del contratto di settore, così come proposto dalla Regione con un testo di mediazione (da noi responsabilmente accettato) e su cui, finora, tutti gli interlocutori imprenditoriali tacciono. Quindi, occorre completare il rispetto gli altri impegni di ‘Obiettivo Basilicata 2012’, con l'approvazione di un’efficace legge contro il lavoro nero, la sperimentazione – almeno per i beneficiari degli ammortizzatori in deroga a più basso reddito – dei voucher, l'attuazione di quanto previsto in materia di banda larga. Infine siamo in attesa della presentazione di quel ‘Piano per il lavoro’ su cui ci si era impegnati a seguito dell'importante manifestazione sindacale unitaria del 9 maggio scorso". "Fatto un bilancio di ‘Obiettivo Basilicata 2012’ infatti, occorre – concludono Genovesi, Falotico e Vaccaro – avviare una nuova stagione di confronto tra forze sindacali, dell'impresa e Regione, oggi ancor più necessaria per fare massa critica. Al riguardo come Cgil, Cisl e Uil, Basilicata proveremo a definire già nelle prossime settimane un comune contributo di merito, da sottoporre poi ad imprese ed istituzioni affinché si avvii una nuova stagione di vera e propria programmazione negoziata, a livello regionale e territoriale, con 5-6 interventi strategici necessari per garantire sviluppo duraturo e sostenibile ed un'occupazione di qualità. Una strategia complessiva, che partendo dalla necessaria riprogrammazione delle risorse dell’Ue, del Governo Nazionale e Regionale punti ad interventi mirati per la salvaguardia e valorizzazione dell'ambiente e della salute, le infrastrutture, fino a quei settori industriali e del terziario per noi più importanti (automotive, salotto, agroindustria, ecc.) portando con se' una visione di medio termine ed un utilizzo coordinato, coerente, selettivo e non dispersivo di tutte le risorse economiche a disposizione della Basilicata, comunitarie (Fse, Fers, ex Fas) e legate all'attuazione del memorandum sul petrolio. Risorse che devono per tanto, dentro queste coordinate, essere oggetto di confronto a tutto campo, misuratori concreti dei risultati compresi".
bas 06