L’Organizzazione lucana ambientalista fa sapere di non essere “convinta” dalle spiegazioni fornite da Eni su quanto accaduto oggi presso il centro olio di Viggiano.
“Eni – sostiene l’Ola – ha fatto appena sapere che oggi, intorno alle ore 13:00, ha provveduto a chiudere parzialmente il processo di produzione nel Centro Olio Val d’Agri a causa di una mancanza repentina di generazione elettrica. La necessaria depressurizzazione di parte dell’impianto, come da normale procedura ha convogliato alla torcia di sicurezza una quantità di gas, già processato, superiore alle condizioni immediatamente precedenti, generando una fiamma alta per un breve periodo di tempo".
L’Ola, “nel chiedere all'Arpab i dati relativi alle emissioni odierne con le misure di qualità dell’aria delle centraline limitrofe al centro olio, che secondo Eni registrano valori ampiamente all’interno dei limiti stabiliti, chiede come mai non sia scattato il piano di emergenza all'esterno dell'impianto”.
bas 08