Agricolture ed economie civili come innovazione sociale è stato il tema della prima agorà regionale del progetto di formazione permanente dei quadri dirigenti del terzo settore svoltosi a Potenza. A darne notizia Fq Sud, Formazione quadri dirigenti Terzo settore. “Alla presenza di esponenti dell’associazionismo di volontariato,promozione sociale, cooperazione sociale, operatori ed amministratori locali, il dibattito delineatosi ha dimostrato che Fqts – come si legge nella nota – per la qualità dei temi proposti e per la discussione propositiva si conferma essere una vera e propria scuola di formazione e manutenzione civica, fondata su pratiche sociali, economiche ed ambientali atte, soprattutto, a sviluppare la cooperazione tra le diverse anime della società civile. Il terzo settore ha saputo dare senso alla sua funzione di corpo intermedio. Secondo i dati Istat il valore economico del terzo settore è aumentato di 10 punti in 10 anni attestandosi al 4,3 per cento del Pil. Partendo da qui e con i soggetti promotori del progetto, che vede nella riqualificazione e nell’ utilizzazione di spazi di utilità sociale e nella democrazia deliberativa, le due macroaree su cui lavorare, il gruppo dei formatori e la cabina di pilotaggio hanno deciso di sviluppare il progetto regionale intorno alle dinamiche legate all’agricoltura sociale come possibile via di uscita dalla crisi. L’obiettivo è quello di sostenere le comunità, dare risposte che vanno oltre la fornitura di beni di consumo per comprendere la riscoperta delle relazioni umane, la solidarietà e l’impegno sociale. Aspetti, questi, sottolineati bene dal professor Pascale che individua nell’agricoltura civica/civile non solo la diffusione di prassi economicamente sostenibili che producono ben-essere e inclusione ma anche la rivitalizzazione del legame tra agricoltura e comunità. Ripensando anche ai nostri territori, l’agricoltura civile arricchisce di senso e di significato un walfare fortemente provato ma che continua ad assumersi responsabilità, continua ad essere portavoce delle istanze dei cittadini e continua, anche, a proporsi come interlocutore attivo sia con i soggetti pubblici che privati. A concludere i lavori l’ assessore regionale alle Politiche Sociali, Attilio Martorano. Nel suo intervento – come si apprende dalla nota – non solo ha dimostrato di guardare con occhi curiosi ed interessati anche a quella parte di sociale che non è strettamente connessa all’ambito socio- assistenziale. L’assessore, dopo un attenta analisi sulle opportunità che un progetto di economia sociale può dare al nostro territorio ha annunciato che nell’immediato futuro saranno fruibili risorse economiche per lo sviluppo di progetti atti ad investire nell’impresa sociale. L’obiettivo è quello di promuovere lo stat-up d’impresa sul territorio attraverso investimenti sostenibili, favorendo e agevolando il processo di infrastrutturazione sociale di un territorio, quale quello lucano, che soffre non tanto e non solo lo spopolamento, che ormai è un fenomeno endemico, ma che giorno dopo giorno sente aumentare le incertezze su quel che sarà il futuro in maniera proporzionale alla sfiducia e alla mancanza di prospettiva”.
bas 06