Green Economy, Singetta: concetto ancora in evoluzione

Il consigliere regionale dell’Api chiede di “reinvestire le royalties del petrolio in un grande progetto per dotare ogni abitazione di pannelli fotovoltaici tali da ridurre fortemente i consumi di energia”

“Il termine Green Economy è ormai entrato a far parte del vocabolario quotidiano, è sulla bocca di tutti, ma spesso è utilizzato a sproposito”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale dell’Api, Alessandro Singetta evidenziando che “l’incontro organizzato a Maratea da Alleanza per l’Italia ha avuto l’indubbio merito di riportare il tema dell’economia verde al centro del dibattito politico, troppo spesso più attento alle strategie ed agli umori dei protagonisti che alle proposte concrete”.

“La Green Economy, nonostante le apparenze – aggiunge il consigliere – è un concetto ancora in evoluzione, definito e percepito in maniera diversa a seconda di chi lo utilizza. Al di là degli obiettivi, condivisi e condivisibili (come ridurre gli impatti ambientali locali e globali ed il consumo di risorse, creare nuove competenze, nuovi mestieri, nuovi posti di lavoro, rispettare l’ambiente), è paradossale che, secondo alcuni, anche l’energia nucleare rientri nelle energie alternative in quanto svolge un ruolo di primo piano nella green economy per la sua caratteristica di produrre energia senza l’emissione di gas serra. Ma, al di là delle dispute lessicali e delle astratte teorie, da Maratea è stato lanciato un messaggio forte e chiaro: deve cambiare il nostro approccio alle varie problematiche ed il nostro stile di vita”.

“È indispensabile – afferma Singetta – ridurre al minimo la produzione dei rifiuti e degli scarti, progettare prodotti che ne consentano un adeguato stoccaggio al termine del ciclo di vita. Raccolta differenziata e riciclaggio devono divenire parole d’ordine. Il che significa un nuovo modello. Deve essere chiaro che lo sviluppo sostenibile non è una delle possibilità, ma l’unico modello attuabile nei prossimi anni. Dal vetro dei neon alle piastrelle fotovoltaiche, dalle auto elettriche a quelle ad idrogeno, la nostra vita è destinata a cambiare profondamente. Ma, per uscire dalla crisi, soprattutto in Basilicata, non basta limitare i fabbisogni energetici e la produzione dei rifiuti. Occorre fare di più”.

“Perché – si domanda il consigliere – mutuando un noto slogan che pure ha segnato anni di positiva crescita economica, non introdurre ‘un pannello solare in ogni casa’? Si tratterebbe di reinvestire le royalties del petrolio in un grande progetto per dotare ogni abitazione di pannelli fotovoltaici tali da ridurre fortemente i consumi di energia. Operazione – conclude Singetta – che avrebbe anche un forte valore, non solo simbolico: utilizzare i proventi del petrolio, che certo ha alterato gli equilibri biodinamici della nostra terra, per raggiungere elevati livelli di salvaguardia e compensazione ambientale”.

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