“Il Popolo della Libertà, se pur presente, non ha garantito con i suoi voti il numero legale, per evidenziare con forza che la ‘maggioranza bulgara’ made Basilicata non può pensare che in democrazia possa prevalere solo la forza dei numeri”
“Manca la maggioranza in Consiglio regionale. Alla riapertura pomeridiana dei lavori di ieri, con oltre un’ora e mezzo di ritardo, in fase della prima votazione utile rispondono 14 consiglieri su 30. Manca il numero legale salta il Consiglio”. A tal proposito il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa si domanda: “Cosa dirà De Filippo quando tornerà dalla sua missione fuori regione? Come commenterà la distrazione dei suoi che possono contare su un numero bulgaro, 22 consiglieri su 30?”
“Una nuova grana per De Filippo – prosegue Rosa – che si aggiunge alle furie del presidente Folino, al mal di pancia degli assessori in procinto di essere licenziati, ai piccoli che chiedono riscontro alla loro lealtà elettorale, al partito regione che conta ben dieci consiglieri regionali, molti assenti. Alla fine, però, rimane il disagio dei cittadini che vedono una politica lenta, che se la prende comoda, che affronta in maniera svogliata le tante problematiche aperte”.
“Il Popolo della Libertà, se pur presente – conclude l’esponente del Pdl – non ha garantito con i suoi voti il numero legale, per evidenziare con forza che la ‘maggioranza bulgara’ made Basilicata non può pensare che in democrazia possa prevalere solo la forza dei numeri. Basta pensare a quanto accaduto per le Aree Programma, dove il centrosinistra lucano ha pensato bene di non dare alcuna rappresentanza ai Sindaci di minoranza, in quanto il concetto delle ‘poltrone’ è più forte del concetto della rappresentanza democratica. Chi la fa l’aspetti”.