Il consigliere regionale interviene in merito ad alcune affermazioni di Carmine Nigro, segretario regionale dell’Api, sul petrolio in Basilicata
“Carmine Nigro, ieri, nell’ambito di una discussione su facebook relativa al petrolio in Basilicata ha scritto ‘a Gorgoglione si rischia di morire per le continue fughe di gas, e per i padroni’ e, poi, immediatamente di seguito ‘della Basilicata: Total-Politic spa va tutto bene’. Poi su altro post aggiunge ‘è la prova provata che questa nostra Basilicata non si salverà; alla cattiva politica si è aggiunta anche la cattiva giustizia; nelle cose che accadono si legge una total-Politic-giust-spa;che ne dite? io, non so ancora che ci faccio nel processo Total, né comprendo perché sono fuori dal processo quelli che dovevano stare dentro; però, calma, altre procure esterne alla nostra regione stanno indagando per reati che hanno riverbero nazionale, ne vedremo delle belle, amici del Pertusillo’”. E’ quanto rileva il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa sottolineando che “tutti noi sappiamo l’attuale ruolo politico che riveste Carmine Nigro, segretario regionale dell’Api, forza di governo in regione, con un’esponente primario del suo partito nella Giunta De Filippo, l’assessore ‘esterno’ Mazzocco con delega, guarda un po’ che coincidenza, all’ambiente. Ora mi chiedo: ma Nigro da ‘astuto politico dell’ancien régime’ scrive queste cose al solo fine di compiacere gli interlocutori sul social network? O conosce verità che i lucani non conoscono? O quale messaggio ‘silenzioso’ vuole lanciare e verso chi?”
“Non conosco la risposta – aggiunge Rosa -, potrebbe essere altro, ma personalmente ritengo non tollerabile questo gioco: essere contemporaneamente forza di governo e di opposizione. Da un lato Nigro oppositore del sistema, dall’altro la Mazzocco al governo dello stesso sistema.
Ci dicano Nigro e la Mazzocco, se sono politici seri, cosa sanno e cosa vogliano fare. La Mazzocco venga in Consiglio regionale e ci dica a cosa si riferisce il suo segretario regionale e se esistono altre verità nascoste che i lucani devono sapere. In proposito – domanda il consigliere -, cosa ne pensa il Governatore lucano De Filippo? Lui, creatore di una Giunta regionale telecomandata, oggi conta ancora tre ‘esterni’ che costano di stipendio alle casse dei lucani oltre 750.000 euro all’anno. Alla fine, nonostante questo fiume di denaro, non riesce a soffocare (come vorrebbe) le esternazioni dei minori che cercano la loro visibilità. Da altre parti – conclude Rosa – sarebbero partite le lettere di licenziamento. Ma da noi è tutto un gioco alle spalle dei lucani”.