Autilio (Idv) su Rapporto tribunale diritti malato

“Utili indicazioni dai cittadini”

“Le indicazioni che emergono per il Sistema sanitario regionale della Basilicata dal XV Rapporto PiT Salute del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva, proprio perché rappresentano il punto di vista diretto dei cittadini, raccolto dalla rete civica del Movimento Cittadinanzattiva attraverso le segnalazioni degli utenti, sono utilissime per superare le problematiche evidenziate e attuare, nei fatti, l’efficace parola d’ordine ‘curarsi meglio, ammalarsi meno’ alla base del nuovo Piano Salute”. E’ quanto sottolinea il capogruppo di IdV in Consiglio regionale, Antonio Autilio, sottolineando che “se i casi di cosiddetta presunta malpractice (presunti errori medici, diagnostici e terapeutici, disattenzioni del personale sanitario, ecc.) in Basilicata riguardano il 16 per cento delle segnalazioni, in linea con la tendenza nazionale e in diminuzione nel raffronto all’anno precedente, il dato relativo a quella che viene generalmente considerata una scarsa informazione sanitaria, che sempre da noi riguarda il 15 per cento delle segnalazioni e in aumento del 5% in un anno, deve far scattare un campanello di maggiore attenzione. Lo stesso vale per la ben nota questione che riguarda le liste di attesa (9,4% delle segnalazioni, in aumento) per la quale – continua – vanno accelerate tutte le misure da tempo individuate tra le quali l’ampliamento del Cup alle strutture sanitarie private accreditate per meglio sinergizzare servizi e prestazioni pubblici e privati e alleggerire il carico di lavoro dei centri in particolare diagnostici di Aziende Sanitarie ed ospedali”.

“Il Rapporto, inoltre, ci consegna una fotografia della sanità lucana in bianco e nero con gli utenti sempre stretti tra difficoltà di accesso a servizi e farmaci e nuovi ostacoli anche per essere ricoverati in ospedale, mentre stenta a decollare la medicina territoriale e la continuità assistenziale post-acuzie.
E’ totalmente condivisibile – sottolinea Autilio – l’analisi del coordinamento nazionale del Tribunale per i diritti del malato: invece di tagliare come ha fatto il ministro Balduzzi con il nuovo decreto legge si deve investire nel miglioramento dell’organizzazione dei servizi territoriali, nell’efficace gestione del rischio clinico e nella valutazione dell’appropriatezza delle prestazioni ospedaliere. Infine, le segnalazioni inerenti i tempi di erogazione dei benefici economici e agevolazioni collegati alla percentuale di invalidità civile assegnata o al grado di handicap riconosciuto, risultano davvero eccessivi per i reali bisogni dei cittadini, come le segnalazioni riferite alla rivedibilità che prevede la sospensione dei benefici economici e delle altre agevolazioni previste, rendendo di fatto insostenibile la vita di molte famiglie”.

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