Per il consigliere regionale “la soluzione è da ricercare all'interno della struttura regionale, il che eviterebbe inutili costi aggiuntivi”
“Il disagio reso pubblico dalle Rsu e dalla Cisl rafforza la posizione che da tempo abbiamo sottoposto alla Giunta ed al presidente De Filippo, di provvedere per l'Alsia alla nomina di un rappresentante legale con poteri di ordinaria amministrazione nel mentre si attua la riforma in agricoltura, la cui discussione, anche se in fase avanzata, sta inevitabilmente incrociando il destino della più complessiva governance istituzionale regionale ed al cogente tema nazionale legato al riordino delle Province introdotto dalla spending review”. E’ quanto sostiene il presidente del gruppo regionale del Pd, Luca Braia.
“Scongiurare il blocco amministrativo, che potrebbe provocare gravi ripercussioni ai lavoratori ed agli utenti di un settore già in grave difficoltà come l'agricoltura – afferma Braia – è una priorità divenuta oramai assolutamente inderogabile. La soluzione da ricercare all'interno della struttura regionale eviterebbe inutili costi aggiuntivi, inevitabili se si dovesse optare per la nomina di un esterno il cui profilo, invece, dovrebbe determinarsi a valle della ridefinizione della mission che alla stessa agenzia si dovrebbe assegnare con il compimento dell'attesa riforma di settore. Stessa emergenza – aggiunge Braia – sta determinandosi con la vacatio che dura oramai da troppi mesi per la vicenda Autorità di bacino che rischia di compromettere l'avanzamento di procedure legate alle pianificazioni territoriali e di tutte quelle progettualità divenute fondamentali per la messa in sicurezza dei bacini idrografici lucani”.
“Solleciteremo il Presidente e la Giunta – comunica il consigliere – affinché si possa arrivare, entro pochi giorni, alla definizione di entrambe le vicende diventate urgenti ed improcrastinabili”.