“Il tasso di disoccupazione che in un anno (da marzo 2011 a marzo 2012) in Basilicata passa da 13% a 16,6%, l’incremento di 8 mila disoccupati iscritti alle liste dei Centri per l’Impiego (da 28 mila del primo trimestre 2011 ai 36 mila del primo trimestre 2012) e il tasso di occupazione che, sempre in un anno, scende di quasi un punto percentuale (da 46,7% a 45,6%) sono i dati diffusi oggi dall’Istat sugli occupati e i disoccupati nel Paese. Siamo ad un vero e proprio bollettino di “guerra”: tutti gli indicatori, dal tasso di disoccupazione, sia femminile che maschile e in particolare quello giovanile, marcano un segno drammaticamente negativo”. Lo dichiara Carmine Vaccaro, segretario regionale UIL. “Per la Basilicata sono soprattutto i giovani e le donne a combattere in trincea questa guerra – aggiunge Vaccaro.
Per la UIL non sono più rinviabili scelte strutturali per aggredire gli effetti sul mondo del lavoro provocati dalla crisi finanziaria che sta scuotendo l’intera Europa. Scelte queste che devono partire sì dall’Europa, ma soprattutto dal Governo nazionale e dalle Istituzioni Locali, a partire dalla Regione. In Basilicata – conclude Vaccaro – servono primi segnali perché se nessuno si salva da solo, come sostiene il segretario del Pd Speranza, la concertazione sociale che è risposta responsabile di tutti deve fare almeno un passo in avanti”.
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