Rc auto: Nota Provincia di Potenza su dichiarazioni Adoc

"Si prende atto della posizione dell'Adoc, ma come già chiarito in un apposito incontro con le associazioni dei consumatori, la Provincia di Potenza dopo aver affrontato i massicci tagli del 2011, con la razionalizzazione dei costi della politica e senza nessun aumento della Rc auto al contrario di quasi la metà delle Province italiane, dal 2012, ha dovuto incrementare l'aliquota della Rc auto di euro 3,50 per ogni 100 euro di polizza base (con esclusione di incendio e furto, etc..). Si tratta dell’unico aumento che l’Ente è stato costretto a determinare (ogni altro incremento è addebitabile ad altri soggetti), e che vale 3.9 Meuro, a fronte di un taglio ai trasferimenti statali che nel 2011 è stato di 7.189.861,69 euro e nel 2012 di altri 6.728.022,67 , per una riduzione complessiva nel biennio di 13.917.884,36 euro".
E' quanto si legge in una nota della Provincia di Potenza in merito alle dichiarazioni dell'Adoc, nella quale si sottolinea come la decisione sia stata presa al fine di continuare a garantire la necessaria azione amministrativa (spese di personale, trasporto pubblico locale, mutui contratti, gestione scuole e strade, etc.), dato che l’alternativa sarebbe stata quella di dover chiudere alcune scuole, licenziare personale e azzerare la manutenzione della viabilità provinciale, con il rischio di vedersi attribuire pochissime risorse per la gestione di 2.600 km di strade.
"Si tratta di un aumento percentuale – continua la nota- che diminuisce per le piccole cilindrate e questo non è irrilevante se si pensa che le assicurazioni in Italia sono più alte rispetto alla media europea. Ogni aumento di maggiore entità non è imputabile, dunque, alla Provincia di Potenza ma a scelte operate da altri soggetti. La decisione sofferta di incrementare la Rc auto consente all'amministrazione di recuperare risorse per 3,9 Meuro. L'Ente, dunque, potrà affrontare il resto del taglio, di quasi 14 Meuro, grazie all'opera già avviata, ad inizio consiliatura, di riduzione dei costi della politica e di razionalizzazione delle spese di funzionamento della macchina amministrativa. Dal 2009 al 2011, sono state ridotte, oltre alle spese del personale (- 3,7 Meuro), i costi della politica e di funzionamento della macchina amministrativa per oltre 3 Meuro, attivando contestualmente investimenti per 100 Meuro. Il giro di vite si è realizzato attraverso la riduzione del numero degli assessori, la riorganizzazione e ottimizzazione dei lavori delle commissioni e del Consiglio provinciale, l’utilizzo di nuovi strumenti per la comunicazione e, ancora, la riduzione di 1/3 dei dirigenti, la riduzione dei membri del Consiglio di amministrazione dell’Apof-il, oltre alla razionalizzazione dei costi energetici e telefonici e all’intensificazione dei controlli sulla gestione dei sinistri. A ciò va aggiunto l’impegno per l’abbattimento dei fitti passivi anche attraverso gli investimenti in edilizia scolastica (se si costruisce una scuola, si riducono i fitti), impegno che prosegue e che porterà, nell’intera consiliatura, alla riduzione consistente dei fitti passivi. Con i Pois (Piani di offerta integrata di servizi) – i cui interventi che riguardano, tra l’altro, l’efficientamento energetico degli edifici scolastici sono tutti appaltati – si produrrà, infine, un notevole risparmio sui consumi energetici delle scuole. Per quanto riguarda l’efficienza, inoltre, la Provincia ha messo in campo una serie di azioni, le cui ricadute in termini di risparmio sono rilevanti. Si pensi, ad esempio, al risparmio derivante dai nuovi servizi on line dei Centri per l’impiego, che consentono all’utente di accedere ad una serie di prestazioni senza doversi fisicamente recare nella sede dei centri, o ancora all’innovazione prodotta dall’introduzione per le comunicazioni istituzionali della Pec (Posta elettronica certificata), per il cui utilizzo massiccio la Provincia si è distinta rispetto ad altre amministrazioni italiane". (r.s.) bas 03

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