“Tornano a splendere le Chiese rupestri di Santa Margherita e Santa Lucia della Città di Melfi. Grazie all’intervento di conservazione e di valorizzazione del “Distretto Culturale dell’Habitat rupestre della Basilicata” – ha detto il sindaco Livio Valvano- un nuovo tassello storico-monumentale arricchisce il circuito di promozione territoriale dell’asse turistico lucano Matera – Melfi. E’ straordinaria la collaborazione istituzionale messa in campo con la Fondazione Zètema, la fondazione Cariplo e tutti gli altri enti finanziatori al fine di valorizzare questo prezioso patrimonio di Melfi. E’ un vero gioiello storico e architettonico. Completamente scavata nel tufo. Storicamente riconducibile alla cultura dei monaci orientali seguaci di San Basilio. All’interno notevoli cicli di affreschi del 1200. La collaborazione con la fondazione Zètema è un fattore strategico per l’azione di promozione turistica della nostra Città. E’ opportuno creare un sistema di rete tra le ricchezze storico-monumentali della Basilicata al fine di rafforzare ed incrementare i flussi turistici nazionali ed internazionali”.
Per l’assessore alla cultura, Maria Pina Palmieri “si apriranno le porte di un autentico gioiello medioevale, quasi interamente affrescato che si trova alla periferia del comune di Melfi. E’ lodevole l’azione della Fondazione Zètema , della Fondazione Cariplo e di tutti gli enti finanziatori che hanno messo a punto l’intervento di conservazione e di valorizzazione che rientra nel programmato distretto culturale dell’habitat rupestre della Basilicata”.
BAS 05