Il consigliere regionale di Idv si dichiara “dalla parte dei sindaci e delle associazioni contro l’inquinamento e le mistificazioni”
“Sostegno del consigliere Mazzeo (Idv) alla richiesta di costituzione come parte civile dei Comuni del melfitano ed alle sigle che hanno organizzato il sit-in davanti al Palazzo di giustizia di Potenza per l’inizio del processo sul disastro ambientale di San Nicola”. E’ quanto si apprende da una nota diffusa agli organi di stampa.
“Quando arriva il momento di chiedere e di lottare per avere verità e giustizia – sostiene Mazzeo -bisogna scegliere da che parte stare, e io non posso che schierarmi con decisione dalla parte di tutte le amministrazioni che oggi si presenteranno davanti al Tribunale di Potenza per costituirsi parte civile contro il colosso francese Edf e chi ha nascosto i dati sull’inquinamento dell’unico inceneritore lucano”. E’ quanto afferma il consigliere Enrico Mazzeo (Idv) “sull’iniziativa dei Comuni dell’area del melfese in occasione della prima udienza del processo per la vicenda che coinvolge l’Arpab e Fenice”.
“Personalmente – aggiunge Mazzeo – mi stringo anche a chi, dietro a varie sigle o a titolo individuale, ha deciso di manifestare questa mattina davanti al Palazzo di giustizia. Per troppo tempo in questa regione ambiente e salute sono rimaste questioni riservate esclusivamente a pochi politici e funzionari ‘eletti’ che le hanno gestite gelosamente senza reali momenti di apertura e condivisione come, purtroppo, testimonia ancora oggi l’esperienza della Commissione consiliare sul caso Fenice. L’idea che per ‘loro’, di fronte a una grave contaminazione in atto ed un rischio concreto per il ciclo alimentare, possa esserci stato un tornaconto di qualunque tipo, anche soltanto di natura clientelare, è francamente aberrante. Perciò ben venga la partecipazione alle udienze e alla discussione di quanto emerso grazie al lavoro certosino dei Carabinieri e della Procura – conclude il consigliere Idv – sperando che le risposte arrivino in tempo utile perché cittadini e classe dirigente maturino una nuova consapevolezza anche nell’ottica delle sfide e delle minacce per il territorio che si intravedono nitidamente all’orizzonte sia sul tema del petrolio che del nucleare”.