Per il consigliere del Pdl “il Consiglio regionale ha spesso buone idee ma poi vanificate dall’inerzia dell’elefantiaco apparato della burocrazia come nel caso della legge che definisce i ‘Centri commerciali Naturali, di Via, di Strada’”
“Ipertrofia legislativa, un antico vizio italiano che non stenta a morire con la pretesa di voler utilizzare la normativa in ogni campo anche quando basta un semplice regolamento o atto amministrativo. Questo quando si parla di snellimento burocratico, procedure celeri e via discorrendo. In Basilicata, poi, abbiamo un altro antico vizio che si perpetua: fare leggi che non trovano applicazione o che una volta approvate nell’iter e votate in Consiglio regionale restano senza copertura finanziaria”. Ad affermarlo il consigliere regionale del Pdl, Gianni Rosa che sostiene “ne abbiamo trovata un’altra e ripetiamo ancora: non esistono buone o cattive leggi ma leggi applicate o inapplicate. Il Consiglio regionale ha spesso buone idee ma poi vanificate dall’inerzia dell’elefantiaco apparato della burocrazia come nel caso della legge regionale n.23/2008 che all’art. 12 definisce i ‘Centri commerciali Naturali, di Via, di Strada’”.
“In breve – aggiunge Rosa – il dispositivo prevede che: ‘la Regione sostiene le attività delle strutture associative di cui all’art. 12 della presente legge costituite tra operatori commerciali operative anche nell’ambito dei centri storici, operanti in collaborazione con i Centri di assistenza tecnica riconosciuti dalla Regione Basilicata, finalizzate all’animazione e alla promozione commerciale e turistica in dette aree’ e all’art. 6 comma 8 è previsto che ‘la Regione con deliberazione della Giunta regionale adotta modalità e criteri per la concessione delle agevolazioni alle strutture associative di cui all’art. 12 …’. Risultato: nulla poiché sembra che la Giunta regionale non abbia mai adottato nessun provvedimento previsto dall’art. 6 comma 8 della Legge 12/2008”. “A seguito di segnalazioni che reputiamo fondate e giuste da parte di operatori commerciali che aspettano da anni l’applicazione di questa normativa – prosegue ancora Rosa – abbiamo presentato un’interrogazione chiedendo le motivazioni della non applicazione della normativa richiamata e se il presidente De Filippo e l’amministrazione regionale intendono applicarla. Oggi più che mai risulta indispensabile sostenere le piccole imprese, spesso a connotazione familiare, che in Italia da sempre hanno rappresentato la spina dorsale della nostra economia”.
“Resta sempre però l’interrogativo politico: perché legiferare e dare aspettative ai cittadini, agli imprenditori, alle categorie produttive e poi rendere inutile e superfluo anche il lavoro del Consiglio regionale? Oltre alla risposta che attendiamo – conclude l’esponente del Pdl – ci auguriamo che la Giunta regionale stanzi i fondi per dare corso alle previsioni della legge 23/2008 oppure se la ritiene inutile (a nostro parere è utile e va applicata) abbiano il coraggio di assumersi la responsabilità amministrativa e politica e abrogarla nei modi e nelle forme previste dalla legislazione”.