In materia di responsabilità civile dei giudici, – sostiene Maurizio Bolognetti, della direzione nazionale Radicali Italiani in una nota in cui fa riferimento anche all’intervento del senatore Belisario sul dibattito conseguente all’approvazione dell’emendamento Pini, “gioverà ricordare le dichiarazioni del magistrato Franco Morrone, che nel 1987 si schierò a favore del referendum Radicale: ‘In questo referendum non c’è nulla contro noi giudici, esiste nel nostro paese un principio generale per cui tutti quelli che producono un danno per colpa debbono risponderne e conseguentemente risarcirlo’.
“Nessuno vuole attentare al sereno svolgimento del lavoro dei magistrati, – prosegue l’esponente radicale – ma semplicemente chiediamo al nostro Stato il rispetto della volontà popolare e referendaria.
Nessun complotto, nessuna vendetta, nessun ricatto. Noi, per dirla con Marco Pannella, ‘esigiamo che il nostro stato interrompa la flagranza di reato contro i diritti umani e la Costituzione’.
Bolognetti ricorda le parole pronunciate dal Presidente Lupo, che in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011 ebbe ad affermare che l’irragionevole durata dei processi rappresenta ‘un grave pericolo per il rispetto dello Stato di diritto, conducendo alla negazione dei diritti consacrati dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo’.
“La verità – sottolinea il segretario dei Radicali Lucani – è che da tempo la Corte di Giustizia europea ci ripete ‘che non è compatibile con il diritto comunitario l’esclusione della responsabilità civile nel caso in cui l’errore del magistrato sia dovuto ad errata interpretazione di norme di diritto o di valutazione del fatto o delle prove’.
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